E' calato ieri sera il sipario su Dignità autonome di prostituzione, lo spettacolo diretto da Luciano Melchionna e interpretato, tra gli altri, da Paola Barale. Sempre sold out al Teatro Bellini di Napoli, lo spettacolo è andato in scena dal suo debutto nel 2007 per 24 edizioni con un totale di 160 repliche e 60.609 spettatori. Attori e attrici interagiscono con il pubblico, che non è semplice spettatore inerme ma sceglie e compra - con “i dollarini” assegnati all'ingresso - le prestazioni. L'arte alla mercé di tutti: tra camerini e anfratti, tra proscenio, sipario, luci e musica, il bordello prende vita e l'arte entra come unica protagonista di un circo danzante, di un carrozzone itinerante, di un'amabile giostra sulla quale è impossibile non avventurarsi. Paola Barale è la Stregona che circuisce, fa accomodare e incanta gli spettatori di un atto indimenticabile che si consuma veloce, rapido, tagliente e fortuito. In attesa di rivederla sul grande schermo (dopo Colpo d'occhio diretta da Sergio Rubini), tra i protagonisti al fianco di Giuliana De Sio e Alessandro Haber di Vorrei vederti ballare, opera prima di Nicola Deorsola, ancora inedita in sala.