Violenze infantili, contrastati rapporti coi genitori, grandi classici della letteratura e addirittura surreali cronache dagli ultimi mondiali di calcio. La sezione Forum del Festival della Berlinale si conferma luogo di sperimentazione e scoperta anche in occasione del prossimo festival, in programma dall'8 al 18 febbraio. Contrasti e paralleli da ogni angolo del pianeta, a cui manca però la testimonianza italiana. Attesissimo dal pubblico di casa è il ritorno di Sandra Hüller, lo scorso anno migliore attrice con Requiem, che in Madonnen di Maria Speth interpreta il doppio ruolo di una madre e una figlia. E' invece a un doloroso rapporto tra padre e figlio, che l'anglo-francese Elvis Pelvis di Kevin Aduaka intreccia la musica di due icone generazionali come Jimi Hendrix e l'Elvis Presley del titolo. Dall'estremo oriente arriva poi la drammatica testimonianza di Mona Lisa, con cui la cinese Li Ying ricostruisce il rapimento di un bambino, a cavallo tra finzione e documentario. Tutt'altri i toni dello scanzonato Substitute di Fred Poulet: lo sperimentale filmaker francese sceglie il Super8 per raccontare i recenti Mondiali di Germania 2006 dall'insolita prospettiva dei giocatori in panchina. Di emarginati si parla poi, seppure in tutt'altra chiave, anche nell'opera seconda di Hiner Saleem. Lo scorso anno applaudito a Cannes per Vodka Lemon, il regista torna questa volta con un collage di racconti fiabeschi dai confini del suo Kurdistan. Di ispirazione letteraria è infine il tedesco Nachmittag, con cui la tedesca Angela Schanelec rilegge Il gabbiano di Cechov, ambientandolo fra la Berlino e la Potsdam di oggi, mentre le opere americane dell'architetto Rudolph Schindler saranno protagoniste dello Schindlers Häuser di Heinz Emigholz.