Standing ovation per Biutiful di Alejandro Iñarritu. Infinita, il pubblico in piedi applaude imperterrito nonostante il film di oltre due ore sia tutt'altro che allegro, cogliendo di sorpresa regista e cast. Iñarritu, che ha dedicato il film al padre, presente in sala, si commuove: "Questo e' il momento più importante della mia vita" dice rivolto alla platea. Il protagonista Javier Bardem abbraccia ripetutamente la bella fidanzata Penelope Cruz, e accenna qualche passo di danza per alleggerire la tensione. Iñarritu si asciuga gli occhi mentre stringe la madre, che gli assomiglia come una goccia d'acqua.
Scorrono le lacrime copiose di tutti, nessuno osa uscire dalla sala. Forse la reazione naturale allo spaventoso ritratto della miseria umana, senza differenza di razze, che poco e' piaciuto alla critica. Difficile credere che il regista messicano dietro quella faccia d'angelo celi l'inferno che ogni volta rappresenta con minore o maggiore efficacia. Biutiful, il primo scritto e diretto senza la collaborazione di Arriaga, e' one man show: Bardem tiene incollato lo spettatore con l'interpretazione più stupefacente della sua carriera.