(Cinematografo.it/Adnkronos) - Una coppia di intrattenitori famosi, una giornalista e un omicidio misterioso. Sono gli ingredienti di Where the truth lies, il nuovo film di Atom Egoyan presentato in concorso al Festival di Cannes. Interpretato da Kevin Bacon, Colin Firth, Alison Lohman e Rachel Blanchard, la pellicola racconta la storia di un'aspirante giornalista negli anni Settanta, Karen O'Connor (Alison Lohman), che decide di indagare sulla separazione della famosa coppia di intrattenitori Lanny&Vince. Venti anni prima nella camera d'albergo di Lanny Morris (Kevin Bacon) e Vince Collins (Colin Firth) viene ritrovato il cadavere di una bella ragazza morta in circostanze misteriose, evento che porterà alla separazione dei due. "Where the truth lies - spiega Egoyan - non vuole condannare la cultura americana ma mostrare alcuni aspetti della vita: la celebrità può corrompere e divorare". Gli fa eco Bacon: "Di solito alla celebrità ci si abitua e alla fine la si desidera. Ci sono persone che farebbero qualsiasi cosa pur di restare famosi e quando la celebrità diminuisce e svanisce è un momento difficile da vivere. Quando si è attori si vuol restare attori per tutta la vita". Sulla stessa lunghezza d'onda è anche Colin Firth: "Abbiamo un rapporto un po' difficile con i media, da una parte dobbiamo esporci e dall'altra proteggerci. E ci sono i giornalisti che non ammettono che possiamo nascondere aspetti della nostra vita". L'attore inglese è qui impegnato in un ruolo molto diverso da quelli romantici abitualmente interpretati in commedie come Bridget Jones, ma spiega: "Non ho fatto questo film per cambiare la percezione che gli altri hanno della mia immagine". Nell'ultimo lavoro di Egoyan non mancano scene di sesso per le quali è stato sollevato il problema della censura: "Nel film c'è sesso - sostiene il regista di Ararat - ma c'è soprattutto sensualità. Era necessario per dare un senso di disponiblità e intimità alla storia". Where the truth lies riporta sul grande schermo le storie legate ai miti delle vecchie star di Hollywood: "Hollywood - dice Egoyan - è una città che si basa sulla fabbricazione dei sogni, l'aspetto più intoccabile della nostra vita. Per questo abbiamo scelto di girare nei suoi luoghi icona".