Sarà una 31ma Settimana Internazionale della Critica (31 agosto - 10 settembre) molto "rock". Il copyright è di Alberto Anile, membro con Luigi Abiusi, Beatrice Fiorentino e Massimo Tria di una commissione di selezione completamente rinnovata e guidata per la prima volta da Giona A. Nazzaro, subentrato a Francesco Di Pace come delegato generale della SIC.

Un'edizione dove la musica sembra farla da padrona, legando in modi più o meno diretto le sette opere prime che compongono il programma. Tra queste una è italiana, Le ultime cose, esordio nel lungometraggio di finzione della torinese Irene Dioniso. Un film corale, ambientato in un banco dei pegni, dove s'intrecciano tre storie di disagio e di umana speranza.

La geografia della SIC abbraccia quest'anno tutti i continenti, ad eccezione di quello australiano. Dall'Africa arriva il tunisino Akher Wahed Fina (The Last of Us) di Ala Eddine Slim che, sottolinea Nazzaro, "parte da una dato di cronaca, il dramma dell'immigrazione, per diventare apologo filosofico". Un film "visionario e sperimentale che rifugge le tentazioni del naturalismo" e che ha per protagonista un uomo senza nome che, partito dal Nord Africa, giunge in un paese ignoto e ostile.

Iraniano è invece Drum del documentarista Keywan Karimi, già condannato dal regime persiano a un anno di carcere, 223 frustate e al pagamento di 20 milioni di rial a causa del documentario Writing on the City (2012) sui graffittari di Teheran. Un film onirico, girato clandestinamente, dagli echi espressionisti, che "speriamo accenda i riflettori su Karimi e spinga l'Iran ad ammorbidirsi e a concedergli la grazia". Il regista, cui è stato ritirato il passaporto, non potrà comunque essere al Lido.

Di tutt'altro tenore è il francese Jours de France di Jerome Reybaud, un road movie sulle rotte di Grindr (l'app di incontri omosessuali), l'esordio di un autore "della scuola di Paul Vecchiali".

Si attraversa l'Oceano e si arriva in Colombia, alla spaccato di generazionale Los Nadie, su un branco di adolescenti di Medellin, unica prémiere internazionale della SIC (il film è stato presentato al Festival di Cartagena).

E a proposito di adolescenti, dal Canada arriva Prunk di Vincent Biron, su una banda di teppistelli di provincia, "commedia nel solco di Harmony Korine e Kevin Smith: un film molto punk".

Infine il malese-filippino Singing in Graveyards di Bradley Liew, "una riflessione politica a partire dal biopic di pepe Smith, una rock star filippina".

A tinte forti, quasi horror, il film di apertura e di chiusura, fuori concorso, della SIC: il britannico Prevenge di Alice Lowe, uno slasher movie post-femminista, e l'americano Are We Not Cats di Xander Robin, una love story dark.

Novità di quest'anno SIC@SIC (Short Italian Cinema @ Settimana Internazionale della Critica) il concorso per i corti italiani, anche questi di giovani autori, sette come i film in gara. A patrocinare l’esordio di SIC@SIC, come Evento Speciale, un cortometraggio inedito di Marco Bellocchio, Pagliacci, realizzato dal Maestro con gli allievi del laboratorio Fare cinema di Bobbio, "un lavoro ferocemente visionario - lo definisce Nazzaro - e un contributo sorprendente alla comprensione del cinema di Bellocchio".

"Dire delle cose sul mondo dicendo delle cose sul cinema": nelle parole di Giona Nazzaro è l'indirizzo che la commissione di selezione si è dato. Un approccio "molto rosselliniano" ("perché Rossellini è il più moderno dei maestri italiani: un autore calato sempre nel presente") che, senza sconfessare il precedente lavoro fatto da Di Pace, ha cercato non i "capolavori", figli secondo Nazzaro "di un revisionismo critico, di un giudizio a posteriori", ma di brandelli di cinema "necessario", di quegli autori "che girano perché devono".  "I film alimentano l'industria ma è il cinema, questo irrefrenabile bisogno di esprimere qualcosa per immagini, ad alimentare i film."

Tre i premi destinati ai film in concorso alla SIC: Premio del Pubblico - Circolo del Cinema di Verona (5000 euro), Premio Mario Serandrei-Hotel Saturnia per il miglior contributo tecnico e il leone del Futuro - Premio Venezia Opera Prima "Luigi De Laurentiis (100.000 dollari).