"Alla base c'è la volontà di far vincere pane e porchetta sul caviale". Leonardo Pieraccioni sintetizza in questo modo la storia di Una moglie bellissima, complimentandosi con se stesso per la sagace battuta. Il suo è un film natalizio per scelta ("ma non un cine-panettone") prodotto dalla Levante e da Medusa, in uscita venerdì 14 dicembre con 700 copie. "Ricomincio da dove ho chiuso i miei precedenti lavori" - commenta il comico toscano - "ho fatto un film sul perdono disegnando il mio personaggio come il Robin Hood dell'amore". Le battute si sprecano, mentre parlano i componenti del rodatissimo cast composto da Massimo Ceccherini (che ha proposto un sequel di Brokeback Mountain a Gabriel Garko...) Rocco Papaleo, Francesco Guccini, Gabriel Garko e la new entry Laura Torrisi. Proprio la Torrisi è la protagonista mozzafiato del film, Miranda, una donna sposata da 10 anni con l'ortolano Mariano-Pieraccioni, a cui viene chiesto di posare seminuda per un calendario, in cambio di una grossa somma di denaro. La proposta che la farà passare "dalla roulotte allo yacht" avrà ripercussioni sul suo rapporto coniugale. Pieraccioni prosegue con un elogio alla provincia (il film è girato quasi interamente ad Anghiari, in provincia di Arezzo), dove tutto è vissuto con più semplicità, e dando uno sguardo agli incassi ("mi terrorizza la sfida con le Winx"). Alla domanda sul suo rinnovato rapporto con la satira sociale, Pieraccioni afferma che "nonostante abbia la sindrome del cabarettista, volevo esaltare l'anima popolare del film". Una moglie bellissima è "una commedia a cui sono state tagliate molte scene per non esagerare col minutaggio" - conclude Pieraccioni da vero mattatore - "il pubblico ride e si distende nelle scene in cui si riconosce di più: per questo faccio e mi identifico in Mariano, se poi uno come lui ha accanto una come Miranda...".