Nel pomeriggio del 30 giugno a Roma si è tenuto il convegno "Industria audiovisiva e normativa europea: quali scelte per competere sul mercato europeo", organizzato dall'Osservatorio del Ministero per lo Sviluppo economico - dipartimento Comunicazione. L'argomento trattato è stato essenzialmente la direttiva europea 2007/65/CE sui "Servizi di media audiovisivi": le fondazioni Ugo Bordoni e Lazio Sviluppo Audiovisivo, i new media e le tv locali, produttori e broadcaster si sono ritrovati per fare il punto sui possibili effetti del recepimento della direttiva e per discutere degli spazi di modifica del testo tenuto conto che l'unanime giudizio scaturito dal convegno ha evidenziato l'opportunità di sfoltirne alcune parti e rafforzarne altre, che appaiono offrire invece valore al mercato europeo. In particolare, è stata evidenziata da parte delle tv locali, rappresentate da Marco Rossignoli dell'associazione Aeranti-Corallo, la necessità di confermare la deroga per l'Italia di alcune norme riguardanti il diritto di cronaca sugli eventi sportivi e la produzione di opere europee. Tra le opportunità al mercato, è stato segnalato lo strumento del "product placement" e la maggiore concorrenza dovuta alla piattaforma digitale terrestre con il relativo aumento dei canali televisivi. A termine del convegno il viceministro allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, Paolo Romani ha sottolineato l'importanza della "condivisione e del confronto" soprattutto in snodi strategici, come l'attuale del passaggio al digitale terrestre -foriero di sviluppo di risorsa culturale ed economica - ovvero quello costituito dalla necessaria prossima diffusione della banda larga".