"Clean me lo ha ispirato Maggie Cheung. E' stato il desiderio di lavorare ancora con lei che mi ha spinto a far ruotare tutta la storia intorno al personaggio di Emily". A parlare è Olivier Assayas, a Roma per presentare il suo nuovo  film, in uscita nelle sale italiane il 6 maggio distribuito dall'Istituto Luce in una ventina di copie. Protagonista della pellicola è la moglie del regista francese, l'attrice cinese e icona del cinema asiatico già vista in In the Mood for Love di Wong Kar-wai ed Hero di Zhang Yimou. Premiata a Cannes per la sua interpretazione, l'attrice torna a lavorare con Assayas a quasi dieci anni di distanza dal loro primo film Irma Vep e dall'inizio della loro storia d'amore. "Non abbiamo mai discusso insieme la sceneggiatura, ma sono tanti i temi e gli elementi presenti nel film che vengono da lei - spiega il regista in perfetto italiano, lingua che ha imparato a parlare dal padre milanese -. La sua passione per la musica e per il gioco del biliardo, il sogno di diventare una cantante e anche l'insicurezza del suo personaggio hanno molto a che vedere con la sua personalità". Clean racconta una storia di redenzione, quella di una donna che dopo essere stata schiava dell'eroina per molti anni decide di liberarsi della droga quando il compagno muore a causa di un'overdose e lei viene rinchiusa in carcere per sei mesi, prima sospettata di omicidio, poi accusata di detenzione di sostanze stupefacenti. A spingerla a ricostruirsi una nuova vita è però la voglia di rivedere il figlioletto, da anni affidato alle cure dei nonni. Ad affiancare Maggie Cheung sul grande schermo è Nike Nolte, nel ruolo, determinante, del suocero di Emily. La parte era stata inizialmente affidata ad Alan Bates, ma l'attore era stato costretto a rinunciare a causa della malattia che lo ha poi condotto alla morte nel 2003. "In realtà - rivela Assayas - era a Nolte che pensavo mentre scrivevo, per questo quando mi è stata data la possibilità di lavorare con lui non ci ho voluto credere finché non l'ho visto sul set". Clean - girato in inglese, francese e cinese - uscirà anche in versione originale: "Noi come Luce siamo strenui difensori di questa pratica, anche se con Private e Il mercante di Venezia siamo stati molto criticati e la risposta del pubblico è stata negativa" dice l'amministratore delegato della società Luciano Sovena. In occasione della visita di Assayas nella Capitate, il Centro Sperimentale di Cinematografia gli rende, inoltre, omaggio al Cinema Trevi con una retrospettiva, in programma fino al 10 aprile. Il prossimo film del regista si intitolerà Voila l'eté e avrà come protagonista Daniel Auteuil. "Sarà un'opera francese ma cosmopolita" dice.