(Cinematografo.it/Adnkronos) - We Are Young, brano-tormentone di quest'estate degli indie pop statunitensi Fun, potrebbe diventare a buon diritto la colonna sonora della 69ma Mostra del Cinema, che aprirà i battenti mercoledì 29 agosto. Il cartellone del Lido ospita quest'anno una vera ondata di volti giovani. Tanti dei film che sfileranno a Venezia vedono protagonisti teenager ed adolescenti, spesso problematici e borderline interpretati dai piu' gettonati teen idols stattinitensi. Dimenticatevi ad esempio lo Zac Efron tutto dolcezza e sorrisi che abbiamo conosciuto in High School Musical: l'attore statunitense con milioni di fan in tutto il mondo arriva a Venezia nelle vesti di giovane ribelle intento a diventare un pilota professionista di auto da corsa nel film At Any Price, diretto dal regista "very cool" Ramin Bahrani (quello di Goodbye Solo e Plastic Bag). Anche l'ex fidanzata storica di Efron, Vanessa Hudgen, è attesa a Venezia. Lei insieme ad altre 3 teen idols, Selena Gomez, Ashley Benson e Heather Morris, interpretano quattro ragazze disposte a tutto pur di riuscire a partire per lo Spring Break nel film scandalo di Harmony Korine Spring Breakers con protagonista anche James Franco nei panni di un rapper, pusher e trafficante d'armi.
I giovani attori francesci Clément Métayer e Lola Creton sono i protagonisti sessantottini del film di Olivier Assayas, Aprés mai, evocazione di un '68 semi-autobiografico attraverso le vicende di un giovane diviso tra il coinvolgimento politico e la voglia di fare cinema. E L'Italia? Anche molti filmi film italiani presenti quest'anno alla Mostra hanno la peculiarità di puntare su attori giovani e giovanissimi. Nel film in concorso di Francesca Comencini Un giorno speciale, il giovane Filippo Scicchitano (già osannato alla Mostra l'anno scorso per il suo debutto sul grande schermo con il film rivelazione Scialla!) farà coppia con la debuttante Giulia Valentini, in una storia che si svolge nell'arco della loro prima giornata di lavoro. La storia di ostilità prima e amicizia dopo, tra due adolescenti, è al centro anche del lungometraggio d'esordio di Leonardo Di Costanzo, L'intervallo, che vede protagonisti per la prima volta sullo schermo i giovani Francesca Riso e Alessio Gallo in una storia drammatica. Lei, bella e sfacciata sedicenne per aver fatto uno sgarbo al capocamorra del suo quartiere è rinchiusa e sorvegliata da Salvatore, ragazzo goffo e timido. Ancora amicizia e ancora periferia sono al centro del film del regista sardo Salvatore Mereu Bellas mariposas (Orizzonti). Tratto dal libro omonimo di Sergio Atzeni, il film è la storia di due ragazzine adolescenti, interpretate da Sara Podda e Maya Mulas, che si rapportano con le insidie di una vita marginale ambientata in un quartiere popolare di Cagliari.
Ha addirittura 12 anni il protagonista di Low Tide (Bassa marea) il lungometraggio realizzato dall'italo-americano Roberto Minervini selezionato in Orizzonti. Interpretato dal giovanissimo Daniel Blanchard, il ragazzo passa i suoi giorni da solo mentre la madre lavora ed esce con le amiche. La solitudine del ragazzo è insieme fonte di libertà e di dolore. La sua esperienza solitaria lo rende consapevole del contrasto esistente tra le regole della società e quelle della natura. In poco tempo il suo delicato mondo interiore viene mandato in frantumi da un evento inaspettato. Le attese, le speranze, le delusioni e timori dei giovani di oggi sono poi al centro del progetto di Ermanno Olmi Come voglio che sia il mio futuro? (Fuori Concorso - Proiezioni speciali), realizzato con gli allievi degli ultimi cinque anni del laboratorio 'Ipotesi Cinema formazione' di Bologna, dove le centinaia di ore di interviste realizzate in giro per l'Italia, selezionate e montate, sono diventate un film con direzione artistica di Maurizio Zaccaro, che offre uno spaccato significativo del mondo giovanile. Infine, Convitto Falcone, omaggio a Giovanni Falcone realizzato da Pasquale Scimeca (Evento speciale), è un racconto, ambientato ai nostri giorni, che vede protagonisti dei ragazzi che si trovano a confrontarsi con il senso della giustizia, anche attraverso gesti piccoli e quotidiani.