"Il Lido è la nostra Croisette". Marco Müller, direttore della Mostra del Cinema di Venezia,  risponde alle critiche di Dino De Laurentiis. In una recente intervista a un settimanale italiano, il produttore aveva accusato il declassamento del Festival rispetto a Cannes e Berlino. Sulla Terrazza Martini dell'Hotel Excelsior per presentare la Giuria del Concorso, il presidente della Biennale Davide Croff, dà man forte al neodirettore: "La perfezione non è di questo mondo, ma siamo già un passo avanti rispetto al passato". Croff lancia però un appello: "Le critiche di De Laurentiis hanno un fondamento: la Mostra di Venezia è cresciuta e le infrastrutture a disposizione le vanno ormai strette. C'è bisogno di un forte impegno istituzionale per portare avanti il rinnovamento". In merito al bilancio, Croff rassicura gli scettici: "Le spese sostenute per questa edizione sono state superiori a quelle del passato - dice -. Ma restano sempre al di sotto degli standard dei nostri omologhi europei e si sono potute avvalere di un contributo privato senza precedenti". La parola d'ordine è progettualità: "Dobbiamo interpretarle come un investimento per il futuro ' prosegue il presidente della Biennale -, una spinta per il rinnovamento della manifestazione". Il risultato, dice Müller, è "una mostra in cui è impossibile annoiarsi". "Commerciale, trash e d'autore al tempo stesso - spiega - questa edizione cerca di mettere a frutto l'eredità dei decenni passati, coniugandola al rinnovamento". La parola passa poi alla Giuria del Concorso. Il presidente John Boorman riconosce le difficoltà del compito: "Il problema dei festival è l'eccessiva quantità di film ' dice - ventidue in 10 giorni sono davvero tantissimi. Il nostro compito sarà quello di non farci sfuggire i talenti sconosciuti e le promesse per il futuro. Celebreremo la diversità, l'originalità e quindi il cinema nel suo insieme". Si dice divertita, invece, la giurata Scarlett Johansson. Al fianco, tra gli altri, di Spike Lee, Mimmo Calopresti e il montatore italoamericano Pietro Scalia, l'attrice annuncia: "Il mio approccio sarà estremamente spontaneo. Non adotterò criteri particolari, se non quello di spogliarmi di qualsiasi preconcetto".