"Mai come quest'anno il Festival dei Popoli s'impone come monumento di Firenze e la città come capitale internazionale del documentario". Con queste parole Luciano Barisone, direttore del Festival dei Popoli – festival internazionale del film documentario – presenta la 51esima edizione della vetrina di documentari più antica al mondo organizzata all'interno della 50 giorni di cinema internazionale a Firenze, la manifestazione coordinata da FST - Mediateca Regionale Toscana Film Commission. Un'edizione particolare, quella di quest'anno, visto che, per la prima volta a Firenze, nell'ambito del Festival si terranno gli Italian doc screening, il più grande evento dedicato al documentario in Italia a cui partecipano più di 40 broadcasters internazionali. Contestualmente al Festival anche gli Stati generali del documentario, nati con l'intento di valorizzare questa preziosa forma d'arte. "Il nostro obiettivo – aggiunge Barisone – è quello di difendere e diffondere il documentario, una forma di cinema che ha fatto dell'etica dell'informazione e della riflessione sui rapporti fra l'io e il mondo il suo segno distintivo". L'edizione 2010 del Festival dei Popoli, che si terrà a Firenze tra cinema Odeon e Spazio Uno dal 13 al 20 novembre, presenta 73 documentari. Tra questi, 12 prime mondiali, 5 prime internazionali, 1 prima europea e 27 prime italiane.
Il Festival si aprirà sabato 13 novembre con When you're strange di Tom Dicillo, documentario su Jim Morrison, leader storico dei Doors. Tra i tanti documentari in programma, il primo film da regista del rocker Lou Reed, Red Shirley (domenica 14); l'anteprima mondiale Restoring genius: Bronzino (domenica 14) di Richard Blanshard, sui preparativi di restauro delle opere del Bronzino in occasione della mostra a Palazzo Strozzi; The Oath di Laura Poitras (giovedì 18), dove il protagonista, ex guardia del corpo di Bin Laden, racconta il capo di Al Qaeda come nessuno ha mai fatto.
Molte le novità dell'edizione 2010. La nuova sezione Panorama Italiano propone una selezione di sei lungometraggi della migliore produzione nazionale dell'ultimo anno, ognuno dei quali concorrerà al Premio attribuito dal pubblico. Come ogni anno, non manca il focus su un regista, stavolta dedicato al film-maker, fotografo e artista multimediale Peter Mettler, con una retrospettiva completa e una mostra di scatti inediti. Occhi puntati sulla cinematografia elvetica degli ultimi 50 anni con la retrospettiva Voci da uno spazio interno. Il cinema documentario svizzero: viaggiatori, militanti e visionari. Come suddetto, nell'ambito del Festival, dal 17 al 20 novembre si terranno gli Italian doc screenings (per la prima volta a Firenze), il più grande evento dedicato al documentario in Italia a cui partecipano più di 40 broadcasters internazionali. L'evento è reso possibile grazie all'accordo tra Doc/it, Fondazione Sistema Toscana - Mediateca Toscana Film Commission, Ministero dello Sviluppo Economico, ICE - Istituto nazionale per il Commercio Estero, Apt, provincia di Firenze e Convention Bureau. A completare il quadro di Firenze capitale del documentario saranno gli Stati Generali del documentario in Toscana (21 novembre), organizzati dall'associazione “Documentaristi Anonimi - Associazione Documentaristi Toscani”, che avranno come obiettivo la valutazione dello stato dell'arte del settore in una regione che vuole puntare proprio sul “cinema del reale” come prospettiva futura. La struttura del Festival conferma il Concorso internazionale lungometraggi: 16 film inediti che concorrono per il Premio Miglior Film (euro 10.000), Premio Miglior Regia (euro 5.000, in collaborazione con la Fondazione Ente dello Spettacolo) e la targa “Gian Paolo Paoli” al Miglior Film etno-antropologico; il Concorso internazionale cortometraggi: 16 film inediti che concorreranno al Premio Miglior Cortometraggio (euro 2.500) e al Premio Lorenzo de' Medici (euro 1.000), attribuito da una giuria di studenti; Stile libero: sezione non competitiva composta da dieci film che contemplano le forme più originali del documentario con una particolare attenzione al contemporaneo. Tutte e tre le sezioni concorrono al Premio attribuito dal pubblico. La giuria del concorso internazionale di lungometraggi e cortometraggi è composta dai cineasti Michelangelo Frammartino (Italia), Lech Kowalski (Usa), dal direttore del festival Cinéma du Réel Javier Packer-Comyn (Francia), dalla produttrice Tiziana Soudani (Svizzera) e dalla consulente della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia Aliona Shumakova (Russia).