Magia in sala ed euforia fra i più piccoli a Courmayeur, per Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie. Nonostante la versione inglese sottotitolata, i giovanissimi del Noir in Festival accolgono con entusiasmo la fiaba fantastica con Dustin Hoffman, Natalie Portman e Jason Bateman, nei cinema dal 1° febbraio. A strappare risate e divertiti commenti è, agli appuntamenti pomeridiani del Mini Noir, la coloratissima vicenda del protagonista che dà il titolo al film di Zach Helm. Bizzarro e ultracentenario titolare di un negozio magico, che inventa giocattoli dal 1770, ne costruì per Napoleone e non emette scontrini da ben 113 anni. Proprio la contabilità disastrata, suggerisce al simpatico vecchietto col volto di Dustin Hoffman di affidarsi a un esperto per rimettere a posto le cose: scopo segreto, la decisione di passare finalmente a miglior vita e lasciare l'attività alla giovanissima direttrice, interpretata dalla Portman.
Proprio il passaggio di consegne sembra però indispettire il singolare emporio, che prende letteralmente vita ed esprime in tutti i modi possibili il suo disappunto. Un vero e proprio paese delle meraviglie, affollato di improbabili scarabattole, peluche animati e zebre che pascolano sui divani, si tramuta gradualmente in un luogo di abbandono e morte. I colori che fino al giorno prima sprizzavano sfavillanti, lasciano presto spazio al grigio, i draghi iniziano a sputare fuoco, i giocattoli a ribellarsi. Esilarante la riunione che Mr. Magorium convoca per evitare il peggio: oltre all'attonito contabile a cui presta il volto Jason Bateman, a decidere delle sorti dell'emporio vengono fra gli altri chiamati Pinocchio, un robottino di latta e un compitissimo cagnolino di pelouche. Atmosfere fiabesche e azione pirotecnica lasciano il campo alla malinconia, ma si tratta soltanto di una parentesi: il sogno riprende con morale e happy ending, che la sceneggiatura dello stesso Zach Helm riserva a bambini e adulti con poca voglia di crescere.