"Il dualismo tra bene e male, tra le regole e la violazione delle stesse, tra la giovinezza e il passaggio all'età adulta. Quello che deve rimanere intatto nel film è il racconto di questi confini, ma non sarà una piatta trasposizione del romanzo". Così Gianrico Carofiglio, consulente della Commissione bicamerale Antimafia e scrittore affermato, racconta la genesi e la lavorazione di Il passato è una terra straniera, tratto dal suo omonimo libro (premio Bancarella 2005), film che il regista Daniele Vicari - autore della sceneggiatura insieme a Massimo Gaudioso e ai due fratelli Gianrico e Francesco Carofiglio - sta girando in questi giorni a Bari. Prodotto dalla R&C di Tilde Corsi e Gianni Romoli con la Fandango di Domenico Procacci, in collaborazione con Rai Cinema e il contributo dell'Apulia Film Commission, Il passato è una terra straniera racconta la storia di Giorgio (Elio Germano sullo schermo), ventiduenne studente modello appartenente ad una famiglia di intellettuali borghesi, che scopre il lato oscuro della sua personalità dopo l'incontro con Francesco (Michele Riondino), giovane giocatore di poker, abile baro che lo porta negli inferi delle bische clandestine in una Bari dai contorni incerti, dove ambienti segreti e poco rassicuranti si mescolano ad una quotidianità dalla facciata tranquilla e accomodante. "Quando mi è stata proposta la trasposizione del romanzo - dice il regista Daniele Vicari - non ho pensato alla possibilità di cavalcare l'onda del successo che lo stesso aveva ottenuto: quello che mi ha colpito del libro di Carofiglio è la perfetta armonia che si viene a creare tra il paesaggio circostante (le zone adiacenti al porto di Bari, vicino al Teatro Margherita in ristrutturazione, via Piccinni e i vicoli di Bari vecchia, che saranno 'ricreati' a Taranto per migliori condizioni di luce, ndr) e i paesaggi dell'animo dei protagonisti, personaggi che in qualche modo rimandano ad una tradizione letteraria rinvenibile nei grandi romanzi russi dell'800, esseri umani chiamati a rapportarsi fra di loro e con il mondo attraverso difficoltà straordinarie, rischiando di implodere progressivamente". Incentrato sulla figura di un Elio Germano ormai lanciatissimo - "è difficile parlare di un film, di un percorso ancora aperto, in evoluzione, ma trovo straordinario il cammino compiuto dal personaggio che interpreto, alla fine diventato un magistrato, quasi a corroborare l'assunto di Walter Benjamin secondo il quale 'la violenza genera la necessità del diritto e la violenza stessa lo conserva mediante la pena', in un capovolgimento del punto di vista che lo porta spesso ad attribuire la colpa delle sue azioni all'altro protagonista", dice l'attore - Il passato è una terra straniera si avvale di un cast - per ammissione stessa del regista - molto particolare: "Avevamo già deciso che il protagonista fosse Elio Germano due anni fa, ad inizio stesura, prima che vincesse il David di Donatello per Mio fratello è figlio unico - racconta Vicari - e la logica che ci ha portato a coinvolgere gli altri attori non prevede 'furberie' dettate da aspetti commerciali o di ritorno, per una ricerca di popolarità che non sia vittima di becere logiche di mercato". A dividere la scena con Germano è Michele Riondino, attore molto apprezzato a teatro, chiamato ad interpretare Francesco, sorta di "doppio" dell'apparentemente tranquillo Giorgio: "Francesco è un personaggio che non si nasconde - spiega il giovane attore-  e fa del poker il suo stile di vita, affrontando tutto quello che succede come se fosse una sfida al tavolo verde: i soldi però non hanno valore e davanti a lui vede solo nemici, proprio come avviene in ogni partita di poker". Insieme a loro, Chiara Caselli presta corpo e voce a Maria ("moglie di rappresentanza di un uomo probabilmente molto importante, la cui vera vita è però quella della giocatrice: in una bisca clandestina incontra Giorgio ed è davvero singolare che questi due personaggi finiscano per incrociarsi nella vita parallela che conducono entrambi"), mentre Valentina Lodovini - vista recentemente in La giusta distanza - e Romina Jr. Carrisi sono rispettivamente Antonia e Giulia: la prima "rappresenta l'inaspettato, la persona/evento che farà finalmente aprire gli occhi a Giorgio", la seconda il suo passato, "la fidanzatina tutta apparenza e poca sostanza proveniente da una famiglia borghese, che vorrebbe far diventare Giorgio come lei".
Giunto alla quinta settimana di riprese (di cui una a Barcellona - nel libro era Valencia - per la parentesi del viaggio che i due protagonisti affrontano nel corso del racconto e una a Roma per gli interni), Il passato è una terra straniera - sugli schermi nel secondo semestre 2008 distribuito da 01 distribution - segna l'inizio di un'intensa collaborazione tra lo scrittore Carofiglio e la Fandango: "Faremo una serie tv - svela Domenico Procacci - tratta dalla graphic novel che Gianrico ha realizzato con il fratello Francesco, Cacciatori nelle tenebre,  per poi realizzare un altro film partendo da Ragionevoli dubbi, terzo romanzo della serie sull'avvocato Guerrieri (dopo Testimone inconsapevole e Ad occhi chiusi, ndr) e siamo intenzionati a trasformare in immagini anche L'arte del dubbio, in uscita nelle librerie in questi giorni".