"La Jolie è il prodotto dei suoi personaggi? Io invece sono il frutto di tutti i miei". A 16 anni parla già da divo consumato. Josh Hutcherson è il nuovo enfant prodige di Hollywood, erede dei vari Shirley "riccioli d'oro" Temple e Macaulay Culkin, ultimo di una baby stirpe dall'indubbio talento e dalle alterne fortune. Alcuni hanno sfondato - vedi la Foster e la Ricci - altri dopo l'aereo hanno perso la testa. Fregare Josh non è facile: "Resto coi piedi per terra". Ma è questa a crollare sotto i suoi nel Viaggio al centro della terra da Verne, che già Melies aveva tradotto con trucchetti da teatro. "Il 3D è più fico!" sostiene Josh. E' l'ultimo rigurgito d'innocenza. La maturità incombe, la playstation di sicuro ha fatto il suo tempo.