Jelly Fish vince il premio miglior film di quest’edizione di Alice nella città. Il film d’esordio dello scrittore inglese James Gardner, che racconta la storia di una ragazza (Liv Hill) con molte responsabilità che scopre di avere un talento inaspettato per la commedia, è stata premiato dalla giuria giovanile. Il premio speciale sempre della giuria dei giovani va invece al film Ben is back di Peter Hedges che vede protagonisti Julia Roberts e il figlio del regista Lucas Hedges. La motivazione: “E’ una pellicola che racconta con umanità l’amore di una madre per il figlio e la lotta di un tossicodipendente con sguardo onesto”.

“Alice nella città quest’anno parlava di genitori e il premio speciale della giuria per il miglior attore  va a Thomas Blanchard che in The Elephant and The Butterfly è riuscito a commuovere tutto il pubblico in sala  e a regalarci un’interpretazione toccante nel ruolo di questo papà alle prese con una figlia di cinque anni”, dice la direttrice della sezione Fabia Bettini. Il film è il secondo lungometraggio della regista Amelie Van Elmbt prodotto dai Fratelli Dardenne con la produzione esecutiva di Martin Scorsese.

Il Premio giuria opera prima My Movies va a The Harvesters di Etienne Kallos. La giuria composta da Vinicio Marchioni, Andrea De Sica, Elisa Sednaoui, Barry Morrow e Gianluca Guzzo, ha scelto questo film: “per il suo stile cinematografico maturo e personale e inoltre per l'abilità del regista nel definire le contraddizioni e le fragilità di una società attraverso l'emozionante figura di un adolescente che combatte contro i terribili cambiamenti nella sua vita e il difficile distacco dalle tragedie della sua infanzia”. Jelly Fish di James Gardner porta a casa un altro premio con la Menzione Speciale opera prima My Movies per la miglior interpretazione alla giovane protagonista Liv Hill.

“Alice nella città è una bellissima rassegna dove si vede tutto il cinema indipendente”, dice il presidente di Roma Lazio Film Commission Luciano Sovena che ha consegnato il Premio Premio Roma Lazio FIlm Commission, rivolto alle produzioni del Panorama Italia girate nel territorio del Lazio all’opera prima di Luna Gualano: Go Home. La motivazione: “Un'iperbole che ci accompagna verso un horror allegorico, uno zombie movie, scritto da Emiliano Rubi che vuole utilizzare gli zombie come metafora per una società sempre più chiusa, spaventata, aggressiva nei confronti dei migranti, dei profughi, del "diverso da se" in generale”.

Grazie alla collaborazione con Premiere Film quest'anno Alice ha inaugurato con grande successo il concorso Internazionale Cortometraggi. La giuria composta dal regista Fabio Guaglianone, dalla giornalista Rai Cinema Channel Manuela Rima, da Maria Theresia Braun di Studio Universal e dall'attore Edoardo Natoli decreta come vincitore Beauty di Nicola Abbatangelo: “per il dichiarato intento di mostrare e diffondere bellezza, per l'ambizione visiva e produttiva, per la padronanza della messa in scena e della gestione artistica e pratica di un micro sistema complesso, per l'esplorazione di un genere narrativo spettacolare e inusuale come il musical”.

Infine Alice, che da quest'anno assieme a Leone Film Group, promuove il talento presentando un format innovativo dal corto al lungo, ha assegnato il primo premio a Il mondiale in Piazza di Marco Belardi, che ha partecipato insieme agli altri dieci registi concorrenti a un campus di tre giorni. Il regista si è aggiudicato un premio di 3000 euro per l'opzione del soggetto di 18 mesi e il possibile sviluppo della sceneggiatura.