Arrivato al grande successo di pubblico e critica, grazie a X-Men, dove veste i panni di Wolverine, Hugh Jackman ora presta la voce - nella versione originale - al topino Roddy di Giù per il tubo, in sala dal 22 dicembre e che sarà presentato al Noir Film festival nella sezione dedicata ai più piccini. Il nuovo film d'animazione della premiata ditta DreamWorks & Aardman (Premio Oscar per Wallace & Gromit e Shrek), è una divertente commedia che racconta l'incredibile avventura di un amabile e sofisticato topino in smoking che, per errore, si ritrova a vivere nelle fogne londinesi. Dopo un primo turbamento, Roddy comincia a scoprire un nuovo mondo così tanto diverso dal suo, non poi così malvagio come pensava. Doppiatore d'eccezione anche in un altro film di animazione, Happy Feet, Hugh Jackman a Roma per presentare il film insieme ai registi David Bowers & Sam Fell e al produttore Katzenberg, racconta divertito l'esperienza del suo nuovo personaggio. "E' la prima volta che riesco a fare un film hollywoodiano che posso rivedere con i miei figli. Il problema è che gli è piaciuto così tanto e, sapete come sono fatti i bambini, quando gli piace un cartoon lo possono vedere anche 70 volte".  "E' stata una grande sfida anche perché tra doppiare e recitare c'è una grande differenza, c'è una tecnica completamente diversa e il personaggio cresce in modo graduale, cresce proprio con la voce". E i registi inglesi, David Bowers & Sam Fell, felici di aver lavorato a Hollywood anche "perché lì, a differenza di Londra, splendeva sempre il sole", raccontano di come Jackman sia stato bravo e incisivo nel costruire il proprio personaggio: "Si muoveva, faceva smorfie, gesticolava, insomma infondeva vera e propria vita al suo Roddy. E' stato filmato, poi abbiamo rivisto il tutto insieme agli animatori, che hanno catturato movenze e gesti che hanno poi trasferito nei disegni animati". In effetti, senza nulla togliere al fascino e alla bellezza dell'attore australiano, il topino gli somiglia molto. "Credo che sia vero tant'è che mio figlio mentre vedevamo il film mi chiedeva che fine avessi fatto fare al mio amokinh!". Bisogna dire, però, che la vera somiglianza tra pupazzo e attore la si riscontra soprattutto fra la procace topina Rita alias Kate Winslet. Negli ultimi anni si è visto un grande successo e, di conseguenze, un grande incremento delle pellicole di animazione, e non solo tra il mondo dei più piccoli. Sempre più sofisticate le tecniche, sempre più intriganti le storie. "E' un periodo di grande fioritura - dice il produttore Katzenberg che sta preparando Shrek III - e questo grazie alla risposta positiva di tutto il mondo nei confronti dell'animazione". Ma quali sono i film preferiti dai maghi dell'animazione? Katzenberg non ha dubbi per lui il caro vecchio Dumbo, batte tutti. Mentre per Jackman e i registi nei loro ricordi  rimane il bambino di legno, l'italianissimo Pinocchio.