Michele Placido, Gianni Amelio, Giuseppe Piccioni e Michelangelo Antonioni. E ancora Roberto Faenza, Guido Chiesa e l'esordiente Susanna Tamaro. Il cinema italiano torna protagonista nella prossima stagione cinematografica. Oggi le Giornate Professionali di Genova ne hanno dato un primo assaggio nel corso del tradizionale appuntamento Pronti, quasi pronti al nastro di partenza orchestrato da Maurizio Di Rienzo. I più attesi (e anche i primi ad arrivare in sala) saranno Le chiavi di casa di Amelio ed Eros, film collettivo diretto da Antonioni, Wong Kar-wai e Steven Soderbergh, candidati per il "concorso" alla Mostra del Cinema di Venezia. Il primo è tratto dal romanzo di Giuseppe Pontiggia Nati due volte e racconta l'amore di un padre per un figlio disabile, tra paure, angosce e speranze. Eros (sottotitolo Il filo pericoloso delle cose) è un dramma erotico per il quale il regista italiano si è ispirato a un suo stesso romanzo Quel Bowling sul Tevere. "Sul set si respirava un'atmosfera vibrante e intensa - racconta la protagonista Regina Nemni - Antonioni sembrava avere 18 anni. Con lui non c'è bisogno di parole. Gli basta uno sguardo per farti capire quello che vuole". L'autunno segnerà il ritorno sul grande schermo anche di Stefano Accorsi protagonista sia di Ovunque sei di Michele Placido, ispirato a due racconti di Luigi Pirandello, che L'amore ritrovato di Carlo Mazzacurati, tratto da Una relazione di Carlo Cassola, interpretato con Maya Sansa. Sarà, invece, la prima volta al cinema per la scrittrice Susanna Tamaro che porta sullo schermo un suo racconto Nel mio amore: storia di una donna, interpretata da Licia Maglietta, costretta a fare i conti con un matrimonio fallito e un rapporto tutto da recuperare con la figlia Laura. "E' stata una sfida - racconta la neoregista - avevo voglia di vedere se ero capace di esprimermi con un mezzo che mi ha sempre affascinato". Il film, chiarisce la regista, "parla d'amore, ma lo fa mettendo in mostra anche l'inferno dell'amore". E' invece un omaggio al mestiere dell'attore La vita che vorrei di Giuseppe Piccioni, film, girato in parte in costume e in parte ai giorni nostri, che riunisce, per la terza volta, Luigi Lo Cascio (anche in Occhi di cristallo di Eros Puglielli) e Sandra Ceccarelli. Cinema nel cinema anche in A luci spente di Maurizio Ponzi con Giuliana De Sio, Giulio Scarpati, Filippo Nigro e Toni Bertorelli. Ambientato nel 1943 racconta le riprese di Redenzione, film prodotto con il sostegno del Vaticano e interpretato dalla diva dei ''telefoni bianchi'' Elena Monti. Ma sarà soprattutto il cinema d'impegno a farla da padrone. Sono vite allo sbando quelle narrate in Lavorare con lentezza di Guido Chiesa, Nemmeno il destino di Daniele Gaglianone e Vento di terra di Vincenzo Marra. Si parla di immigrazione clandestina ne Il tramite di Stefano Reali, con un inedito Maurizio Mattioli. Si ispira alla cronaca anche Roberto Faenza che firma L'uomo che colorava i sogni e dirige Luca Zingaretti nel ruolo di Don Puglisi, prete ucciso dalla mafia nel 1993. Aurelio Grimaldi porta alla ribalta il caso Moro con Trilogia ed Eugenio Cappuccio racconta il mondo del lavoro tra manager, impiegati e licenziamenti in Volevo solo dormirle addosso con Giorgio Pasotti. La commedia sarà protagonista soprattutto a Natale con Tu la conosci Claudia? di Aldo Giovanni e Giacomo con Paola Cortellesi, In questo mondo di ladri dei fratelli Vanzina con Valeria Marini (produce Cecchi Gori) e Christmas in Love con il duo Boldi-De Sica. E nel 2005, quando arriveranno sullo schermo Ma quando arrivano le ragazze di Pupi Avati, La febbre di Alessandro D'Alatri con Fabio Volo, Manuale d'amore di Veronesi con Carlo Verdone e il sequel di Barzellette.