Non solo qualità, ma anche differenziazione di temi e stili: questa la linea della rassegna Italia Doc, diretta da Maurizio Di Rienzo e giunta alla quarta edizione, sempre ospitata alla Casa del Cinema di Roma.
15 documentari per 10 incontri, dal 21 gennaio al 22 aprile, che offriranno al pubblico scorci di realtà poco visibili sui mass media: si va dai travagli urbanistici della Napoli de Il grande progetto di Vincenzo Marra al mercato internazionale delle extension di Hair India; dal Salento della Sacra Corona Unita di Diario di uno scuro di Davide Barletti (Fluid Video Crew) alla Puglia un po' grottesca del documentario di Pippo Mezzapesa dedicato a Pinuccio Lovero, guardiano di un cimitero preoccupato dall'assenza di ''nuovi arrivi''.
Non mancano gli  approfondimenti sui problemi legati all'immigrazione - quella degli stranieri verso il nostro paese e degli italiani verso altre zone della penisola - ma neppure insoliti sguardi sul mondo dell'arte e della natura, alcuni hanno alle spalle una solida articolazione produttiva, altri nascono direttamente sul campo, dettati dall'urgenza di situazioni insostenibili: denominatore comune l'intenzione di dare visibilità a opere di comprovato valore, già selezionate e premiate dai principali festival, quali Locarno, Venezia, Torino.
Valore aggiunto la possibilità di incontrare gli autori alla Casa del Cinema, "questi film - spiega Di Rienzo - toccano argomenti su cui esistono enormi lacune informative", e meritano di raggiungere il pubblico nonostante le sempre maggiori difficoltà di distribuzione in sala.