C’è sempre stato un feeling particolare tra il Cinema francese e l’Ischia Film Festival: dopo autorevoli presenze come quelle del regista Benoit Jacquot, che ha ricevuto l’Ischia Film Award nel 2013, e dell’attore francese Jean Sorel, arriva, nello splendido Castello aragonese ad impreziosire l’edizione 2016, la produttrice francese Catherine Dussart.

"Una scelta fortemente voluta per un Festival che mira a puntare sempre sulla qualità dei suoi ospiti" ha dichiarato il direttore artistico Michelangelo Messina.

Catherine Dussart è una grande professionista, un’acclamata produttrice francese, figlia d’arte: Catherine, infatti, è la figlia di uno dei più stretti collaboratori del regista francese François Truffaut. Ha esordito con i cortometraggi ma, poi, si è dedicata a film e documentari a lungo formato per il Cinema e per la Televisione: da ricordare, Les Productions Dussart nel 1992 e CDP nel 1994. La produttrice è membro del Club dei Produttori Europei e consulente dell’Ateliers du Cinéma Européen (ACE); è stata nel Consiglio di Amministrazione del Cinema dell'Accademia franco-russa.

Le sue più recenti produzioni includono: L'immagine mancante di Rithy Panh, che ha vinto i Premi Certain Regard al Festival di Cannes 2013 e il Prix Italia ed è stato, inoltre, candidato all'Oscar per il miglior film straniero; Laici Graves (Terra di Mine) del regista libanese Reine Mitri (DIFF Dubai); 9 dita di F.J. Ossang, vincitore del Premio 2014 di Roma Eurimages; e del film Country di Rithy Panh (Fipa 2015).

È stata Direttrice del Cinema dell'Accademia franco-russo, dal 2014. Attualmente, la Dussart è membro della Commissione per gli aiuti al Cinema mondiale organizzato dal Centre National de la Cinématographie.