Al pubblico italiano piace il cinema indipendente made in Usa. Da una recente analisi del Giornale dello Spettacolo, si evidenzia, infatti, che pellicole come Un'ottima annata di Ridley Scott o Marie Antoinette di Sofia Coppola registrano incassi molto importanti anche per gli incassi ai botteghini mondiali.
Basti pensare che il risultato sul mercato italiano della pellicola di Ridley Scott, sul box office mondiale, di circa 40.000.000 di dollari, ha inciso per circa il 20% del risultato globale. Situazione analoga per Marie Antoinette di Sofia Coppola che in Italia ha superato i due milioni e mezzo di euro, mentre negli Usa ha incassato quindici milioni di dollari. Al di là delle aspettitive anche il risultato di La mia Super ex-ragazza,  che, sul nostro mercato, ha conquistato i tre milioni e mezzo di euro. Se in America, la pellicola con Uma Thurman ha guadagnato ventidue milioni di dollari, incassandone altri trentasette nel resto del mondo, il risultato del film nei principali territori europei è stato nettamente inferiore a quello italiano in Francia (2.300.000 euro), Spagna (1.500.000 euro) e Germania (600.000) e appena superiore in Inghilterra (3.700.000 euro).
"E' evidente - spiega Paolo Protti, presidente dell' Anec, associazione nazionale esercenti cinema - che ci sono dei film che, seppur prodotti negli Stati Uniti, hanno una maggiore presa sul pubblico europeo sia per i contenuti sia per l'ambientazione. Per spiegare il particolare successo italiano dobbiamo aggiungere un altro fattore: la data di uscita. Infatti sia Marie Antoinette, sia La mia super ex-ragazza,  sono usciti a novembre, ossia in un periodo in cui non c'era affollamento di prodotto, registrando così ottimi risultati".