Foto Pietro Coccia

Bagno di folla e fan da tutta Italia per la Notte d'Argento. Molti indossano le magliette dei vecchi L'uccello dalle piume di cristallo e Profondo rosso, qualcuno è arrivato addirittura in serata Pescara. La maratona di film organizzata in occasione dell'anteprima della Terza madre si conferma fino ad ora fra le iniziative più riuscite della Festa di Roma. Proiezioni al via alle 20.30 con Suspiria, il primo film della trilogia, datato 1976, la serata vive il suo momento clou con il black carpet che segue il successivo Inferno. Calca di fotografi e pioggia di flash accolgono poco dopo la mezzanotte Dario Argento, in compagnia della figlia Asia. Lui sorridente, lei bellissima in corto abito nero, offrono a giornalisti e telecamere uno scampolo di intimità: "Noi due ci proteggiamo sempre - dice lui stringendola a sé -. Gli orrori della Terza madre sono la mia risposta a un mondo brutto e che mette davvero paura".

Mentre sul tappeto nero sfila la statuaria Moran Atlas, nel film la perfida Mater Lacrimarum, in sala entrano anche Pamela Prati e Serena Grandi. A risaltare e dare spettacolo è intanto il Valentino di Striscia, che bracca i protagonisti fino all'ingresso in sala. E' allora che trent'anni di carriera prendono corpo con le migliori musiche del Dario Argento regista. Al piano e alle tastiere Claudio Simonetti, per lui autore di tante colonne sonore, con i suoi Demonia intrattiene la platea di fan, con le note da brivido di Suspiria e Phenomena. Ad applaudire in sala, insieme alla nutrita platea di fan, anche il regista Stefano Reali e il maestro horror Lamberto Bava. E mentre non manca la presenza istituzionale del ministro Rutelli, nota di colore su tutte è quella che porta la firma di Federico Zampaglione: in omaggio alla serata, il leader dei Tiromancino si presenta con una camicia bianca, completamente intrisa di rosso sangue.