Pioggia di critiche positive su Inception. Dopo la prima londinese di dieci giorni fa - riporta l'Ansa - i critici si sono sbilanciati e hanno subissato di elogi il thriller di Christopher Nolan con Leonardo Di Caprio "ladro di sogni". L'idea generale è che sotto questo blockbuster estivo (il film è uscito due giorni fa nella maggior parte dei mercati compreso quello americano, dove ha ottenuto oltre 60 milioni di dollari d'incasso) si nasconda un capolavoro che la gente andrà a vedere più di una volta. In Italia arriverà il 24 settembre.
"Non tutti i film che che sulla carta sembrano eccellenti, risultano poi all'altezza delle aspettative", scrive il sito di The Guardian facendo l'esempio di L'albero della vita di Darren Aronofsky, presentato con grandi attese a Venezia nel 2006 e rivelatosi invece un flop. Ma questa volta è diverso: "Tutti i critici che sinora si sono espressi sul film - aggiunge il sito del quotidiano britannico - non solo lo hanno lodato, ma hanno pronosticato che sarà uno dei migliori dell'anno".
Alla vigilia dell'uscita, qualcuno aveva ipotizzato che la storia sarebbe stata troppo complessa per lo spettatore medio: un uomo (Leonardo Di Caprio) che riesce ad entrare nella mente di chi dorme, non solo per rubare i sogni e i segreti che ci sono dentro, ma anche per installarci su commissione idee e suggerimenti, manipolando secondo la sua convenienza i potenti della terra. E invece pare che la grande abilità di Nolan nel rappresentare l'inconscio, la sua inquietante visione di un mondo ai confini della realtà e la sua capacità di dare i ritmi del thriller ad un film - è il caso di dirlo - così cerebrale, abbiano reso estremamente coinvolgente anche questa difficile trama.
Inception è un'esaltante esperienza cinematografica da cui si evince che "c'è ancora posto, persino nella parola blockbuster, per grandi idee e emozioni pericolose" ha scritto il critico di Hitfix: "Ci spiega come spesso noi inseguiamo immagini illusorie delle persone e ne ignoriamo volutamente le imperfezioni, dimentichiamo che sono fatti di carne e ossa". Per The Hollywood Reporter il film è "un viaggio fantascientifico, diabolicamente complicato ma enormemente godibile, attraverso un paesaggio irreale assolutamente avvincente. In un'estate di remake e sequel arriva Inception: sicuramente l'idea più originale per un film da decenni a questa parte", scrive il sito. "Inception è un'impresa formidabile ed il film piu' affascinante che ho visto negli ultimi anni" decreta il critico di Cinematical: "Il lavoro di Nolan è un racconto sorprendentemente sofisticato, sovversivo, ragionato, confuso (anche se in senso buono) sui residui di realtà che si calcificano nella mente e cominciano a sgretolarsi quando sono fatti di materiale grezzo formato da memoria e emozioni. Allo stesso tempo è un film che piace al pubblico, un intrattenimento epico che in fin dei conti sembra così semplice proprio per la sua estrema complessità. Un film che eccita ed ispira alla stregua di un blockbuster infarcito di spettacolo".
"Il film - scrive il critico di Indiewire - meraviglierà le platee di tutto il mondo, la sua complessità incoraggerà i dibattiti e spingerà la gente a rivederlo. Le nomination all'Oscar nelle categorie tecniche sono una certezza, ma Inception è anche un forte pretendente a varie nomination, compresa quella per il miglior film". Infine per il critico di The Guardian, che gli attribuisce quattro stellette su cinque, Inception "si rivela un film su una sorta di furto metafisico: un Il caso Thomas Crown dei sensi. Prende vari stadi del sogno e li mette uno dentro l'altro come in scatole cinesi, ciascuno regolato su un orologio diverso, come Narnia. In questo mondo di sogni cinque minuti durano un'ora e un regno può essere perduto o conquistato nel tempo che una macchina impiega a uscire fuori strada... viene da chiedersi, come fa il protagonista, in quale subconscio ci troviamo esattamente in questo momento? E fortunatamente, nel caso di Inception, perdersi è meta' del divertimento".