Il poeta e senatore a vita Mario Luzi, scomparso ieri a Firenze all'età di 90 anni, è protagonista di un video-ritratto realizzato da Nino Bizzarri e attualmente in fase di montaggio. Tempo, fuoco, preghiera (questo il titolo) ripercorrerà l'ispirazione del poeta toscano legandola a un paesaggio preciso, ovvero la Val d'Orcia, situata attorno a Pienza, l'amena cittadina in cui Luzi trascorreva i mesi estivi. Come suggerisce il titolo, Bizzarri - recentemente premiato al Roma Music Doc Fest per il film documentario Per Yves Montand - ha voluto costruire il suo film attorno ai temi fondanti l'esistenza e l'opera del poeta: il tempo, perché - confessa Luzi stesso nel filmato - solo ultimamente era riuscito a coniugare all'imperfetto; il fuoco perché, spiega ancora davanti alla camera: ''O la poesia é un fuoco che ne accende altri o è inerte''; la preghiera, che sgorga da versi sempre più simili all'invocazione religiosa. Luzi, che a ottobre aveva festeggiato nel capoluogo toscano il suo compleanno, nel lavoro di Bizzarri appare in tutta la limpidezza e la purezza della sua umanità e della sua poesia: ''Il mio rapporto con lui - spiega l'autore, già regista di un documentario su Ennio Flaiano presentato alla Mostra del Cinema di Venezia - è stato quello con un sapiente, con un uomo che ha studiato molto ma ha anche molto vissuto. Nei nostri discorsi, anche alti e filosoficamente densi, Luzi non è mai ricorso a citazioni nel tentativo di rendere più autorevole il suo discorso. Non ne aveva bisogno: l'autorevolezza traspariva chiaramente dalle sue parole. Per lui - continua - la conoscenza era una commistione di sforzo e rivelazione, sempre connessa alla grazia''. Il video-ritratto sarà ultimato entro il 15 aprile e verrà trasmesso su Rai International.