Un viaggio nell'ignoto. E' quello intrapreso, parola sua, da James Ivory in The City of Your Final Destination, presentato ieri fuori concorso al Festival Internazionale del Film di Roma e tratto dal romanzo di Peter Cameron (Quella sera dorata). "La ragione principale che mi ha spinto a realizzare quest'opera è nata proprio dall'idea di poter raggiungere un luogo ancora conosciuto come l'America latina", ha detto il regista di Camera con vista, che ha potuto contare su un cast all star, formato da Anthony Hopkins (che non ha accompagnato il regista nella capitale), Laura Linney e Charlotte Gainsbourg (assente anche lei). Il film è incentrato su un giovane studente universitario americano che vorrebbe scrivere la biografia ufficiale dello scrittore Jules Gund, morto in circostanze tragiche. Chiede il permesso ai suoi eredi, membri di una famiglia alquanto stravagante e, di fronte al loro rifiuto, decide di mettersi in viaggio per l'Uruguay al fine di fargli cambiare idea. Un viaggio che lo cambierà per sempre. Particolarmente scomodo il ruolo di Caroline Gund, vedova dello scrittore: "Nessuna attrice voleva addentrarsi in questo personaggio all'apparenza ostile, addirittura cattivo. Alla fine si è immolata Laura Linney". "Non ho mai avuto problemi per i ruoli scomodi - dichiara la quarantacinquenne attrice -, e lavorare con un regista come Ivory è stato favoloso. Cattiva? No, penso solo che Caroline sia una donna forte che mette paura agli uomini". Particolarmente importante il ruolo svolto dalle musiche: "Assieme al compositore Jeorge Drexler (che aveva vinto un Oscar per la migliore canzone originale de I diari della motocicletta, ndr)- dice Ivory - abbiamo cercato di riportare in vita certi suoni dell'Uruguay che ormai si stavano perdendo".