La rassegna cinematografica Cinema Svizzero a Venezia, una delle pochissime manifestazioni in Italia interamente dedicate alla cinematografica elvetica, torna per il sesto anno consecutivo a Palazzo Trevisan degli Ulivi dal 6 al 12 marzo, consolidando la sua presenza nel panorama culturale veneziano e nazionale e tracciando nuove traiettorie e prospettive.

Il programma della manifestazione, curato da Massimiliano Maltoni, quest'anno si svilupperà per un'intera settimana e prevede una selezione di 13 film - tutti ad ingresso libero - che offriranno una ricognizione a 360 gradi della cinematografia elvetica contemporanea, attraverso il confronto di stili, formati, epoche e generi, spesso alla presenza di registi e produttori, che avranno modo di incontrare il pubblico al termine delle proiezioni.

5 le anteprime italiane in programma: Quand j'étais cloclo, originale riflessione sul senso dei ricordi e delle memorie familiari che - anticipata dal cortometraggio d'animazione Habitat -  aprirà la rassegna alla presenza del regista Stefano Knuchel; Cahier Africain, che l'8 marzo in una sretaa dedicata ai diritti delle donne, riporta le toccanti testimonianze di donne e ragazzi centrafricane segnate dall'esperienza della guerra civile; Jean Zeigler, l'optimisme de la volonté e Miséricorde, entrambi in programma venerdì 10 marzo; Il Nido, coproduzione svizzero-italiana presentata sabato 11 marzo dalla regista Klaudia Reynicke.

Non solo prime visioni, però: il programma di quest'anno permetterà anche la re-visione di film d'annata. È il caso di Ghetto, il cuore della memoria, che insieme a Birobidzhan – la musica dell'anima sarà presentato in uno speciale evento di preapertura della rassegna dedicato al regista ticinese Matteo Bellinelli; due documentari che uniscono idealmente Venezia alla Siberia attraverso il filo della cultura ebraica.

È anche il caso di Reise der Hoffnung, premio Oscar® come Miglior film straniero nel 1991, che nel tracciare l'epopea di una famiglia in fuga dalla Turchia alla Svizzera rivela, a distanza di 26 anni, tutta la sua drammatica attualità. Il film, alla presenza del  regista Xavier Koller, è nel programma di sabato 11 Marzo, realizzato in collaborazione con il Locarno Festival.

La rassegna consolida infatti quest'anno la rete, sempre più stretta, con le realtà più importanti del cinema svizzero: dal Locarno Festival alle Giornate di Soletta (Solothurner Filmtage) – partner della serata di apertura (7 Marzo) – ma anche la RSI Radiotelevisione svizzera, per il primo anno prestigioso media partner della manifestazione.

Si rinnovano però anche i rapporti di collaborazione con importanti realtà locali attente alle problematiche socio-culturali del territorio veneziano, come il Centro Donna del Comune di Venezia e il Servizio Immigrazione e Promozione dei Diritti di Cittadinanza e dell'Asilo. Continua inoltre la collaborazione con il Cà Foscari Short Film Festival.

Novità di quest'anno anche la Critics Academy, un workshop di scrittura cinematografica destinato a 10 giovani studenti e appassionati under 30, che sotto la guida di critici esperti, e attraverso il confronto con professionisti del settore, avranno l'opportunità di sviluppare e condividere un discorso sul cinema e perfezionare le loro doti di scrittura su diversi generi e formati, recensendo anche i film in programma.