Alla Festa di Roma scocca l'ora di Baricco. In attesa dell'incontro alla Mini Lounge in programma per la giornata di domani, l'acclamato autore di Novecento e Oceano mare, è oggi protagonista nella sezione Premiere, con l'adattamento di Seta con Keira Knightley e Michael Pitt, nelle sale dal 26 ottobre. Il perché di questa azzardata impresa è nelle parole del regista François Girard: "Da lettore ho amato moltissimo il libro e da cineasta ho subito intravisto le sue enormi potenzialità cinematografiche. A convincermi è stato soprattutto il suo straordinario equilibrio, fra la dimensione epica e quella intimista". Come nel romanzo che la Fandango ha appena riportato in libreria, protagonista sono infatti i viaggi di Hervé Jancour, commerciante francese, che nella seconda metà del XIX secolo si spinge fino in Giappone per trovare bachi da seta e finisce invece per trovare l'amore.
"Mi sono identificato molto nel viaggio del giovane Hervé - spiega Girard -. Un viaggio non soltanto geografico, ma che lo porta a scoprire il mondo, l'amore e la sua natura più intima". Imperativo della produzione è stato quello della massima fedeltà all'originale letterario: "Durante il film - racconta ancora il regista - sia io che gli attori giravamo col libro sotto il braccio. Ci siamo però imposti di dimenticare, con che genere di bestseller e di mostro sacro avevamo a che fare, altrimenti non saremmo riusciti ad andare avanti". Al di là della storia, ammette Girard, la più grande sfida è stata quella di prestare fede allo stile narrativo di Baricco: "Come Marguerite Duras, Alessandro è minimalista nella sua scrittura. Ricorre a frasi brevi e strutture circolari molto difficili da portare sullo schermo. Anche grazie a lui, credo però di esserci alla fine riuscito".
Proprio la collaborazione con l'autore è infatti uno degli aspetti, che a Girard ha dato le maggiori soddisfazioni: "Con Alessandro c'è stata un'intesa perfetta. Io avevo già confidenza con la sua opera, perché avevo portato a teatro il suo monologo 'Novecento'. Da parte sua, il fatto che avesse già lavorato a una sceneggiatura di Seta, l'ha molto aiutato a comprendere le difficoltà che stavo incontrando". Il risultato è stata una strettissima collaborazione, durante l'intera lavorazione del film: "E' stato sempre rispettoso del mio processo creativo, ma allo stesso tempo pronto a darmi una mano: ha letto ogni bozza della sceneggiatura, e visionato ogni taglio, fornendomi un vero e proprio sostegno da amico".
Eroina della storia, nella lettura romantica che ne offre Girard, è la bellissima Keira Knightley. Il coinvolgimento dell'attrice, di nuovo in costume dopo il recente Espiazione, avviene però in maniera del tutto casuale. A convincere il regista, che era a un passo dal ripiegare su un'altra scelta, è stata proprio la sua interpretazione di Orgoglio e pregiudizio: "Grazie a quel film ho capito che era la persona giusta. Appena ha ricevuto il copione, ho poi pensato che il destino fosse dalla nostra parte: Keira è una grandissima fan del romanzo e non ha esitato un attimo ad accettare la parte". Immediata è stata invece la scelta di Michael Pitt, nel ruolo del marito e protagonista Hervé Jancour: "Le sue interpretazioni per Bertolucci e Van Sant mi avevano molto colpito. Il copione sembrava scritto per lui: l'attore ideale per incarnare quella tranquillità silenziosa che serviva al personaggio".