È stato presentato al Taormina Film Festival il nuovo progetto di Marco Amenta, Polvere Rossa, storia sulla vicenda dell'Ilva di Taranto, proprio alla vigilia dell'udienza preliminare che si terrà il 19 giugno. Il regista, che torna dietro la macchina da presa dopo La siciliana Ribelle, ha passato l'ultimo anno proprio a Taranto, per incontrare tutti i protagonisti della vicenda, operai, sindacalisti, ambientalisti, magistrati, cronisti e ammalati. Il film è dedicato a loro e in particolare a Stefano, operaio che Amenta ha personalmente conosciuto, ma che purtroppo è stato ucciso da un tumore alla gola contratto in fabbrica.
“Sarà un film epico per i contenuti, ma realistico nello stile e nei volti. Non un film buonista, ma duro e realistico”, spiega il regista, rimasto colpito dalla dignità con cui i tarantini affrontano la lotta quotidiana per la sopravvivenza. Con Amenta alla sceneggiatura troviamo Heidrun Schleef e Giancarlo De Cataldo, magistrato e scrittore tarantino, il quale conosce a fondo la vicenda e i personaggi coinvolti.
Il film cercherà di raccontare i diversi punti di vista dell'intera storia di cui ancora non si conosce la fine. Il progetto sarà una coproduzione internazionale italo-francese tra la Eurofilm e la Chic Film e sarà il primo lungometraggio finanziato sin dal suo sviluppo dall' Apulia Film Commission. Le riprese inizieranno entro la fine dell'anno in Puglia.