Fabio Volo sarà il protagonista di Uno su due, il nuovo film di Eugenio Cappuccio. Prodotto da Beppe Caschetto e da RaiCinema, il progetto è attualmente in fase di scrittura e per l'occasione Volo debutta come sceneggiatore insieme a Cappuccio, Francesco Cisco, Massimo Gaudioso e Michele Pellegrini (anche autore del soggetto). Al centro della storia il giovane avvocato Lorenzo Maggi, interpretato da Fabio Volo, che vede la sua quotidianità professionale di piccolo cabotaggio stravolta dalla malattia: "Il mio personaggio - spiega l'attore ospite del cineforum organizzato dalla Rivista del Cinematografo al villaggio giovani del Congresso Eucaristico di Bari- vive una trasformazione radicale che alla fine si rivelerà crisi salvifica".  "Uno su due - aggiunge Cappuccio - ruota intorno alla malattia e all'attesa: il protagonista aspetta il verdetto di una biopsia e questo manda in frantumi tutte le certezze che credeva di aver acquisito". La cornice del film sarà quella della commedia ma - precisa Cappuccio - "l'argomento della malattia sarà trattato in profondità e con il rispetto che il tema richiede". Un film cucito su Fabio Volo che il produttore Caschetto ha coinvolto da subito nel progetto per poi chiamare Cappuccio alla regia: il ciak è previsto per settembre e nel cast è ormai certa la presenza di Anna Galiena. Per Fabio Volo si tratta della terza esperienza cinematografica dopo Casomai e La febbre entrambi diretti da Alessandro D'Alatri: "Dopo aver rifiutato qualche copione (tra cui Manuale d'amore n.d.r.), ho accolto con entusiasmo questa proposta che mi permette anche di misurarmi con l'universo affascinante della scrittura collettiva". Sulla stessa lunghezza d'onda Cappuccio: "Scrivere a più mani è un modo per ricollegarsi alla tradizione del cinema italiano: ormai si scrive solo da soli o al massimo in due". "Anche in Uno di due - prosegue Volo - porto il mio vissuto e il mio sentire: non sono un attore puro, ma qui compio un ulteriore passo verso un'interpretazione meno legata alla mia persona". "Nel film - continua Volo - il mio personaggio sviene improvvisamente ed entra nel tunnel degli accertamenti medici. Sarà l'occasione per prendere coscienza della sua professione, delle contraddizioni del quotidiano: l'ansia indotta in lui dalla prospettiva della malattia lo porta a doversi ricreare un proprio equilibrio esistenziale". Il film, che Volo e Cappuccio stanno scrivendo in un appartamento di Trastevere, sarà musicato dal giovane Francesco Cerasi, già autore della colonna sonora del precedente film di Cappuccio, Volevo solo dormirle addosso.