(Cinematografo.it/Adnkronos) - "Quello che vedete è quello che ci viene. Nè ci censuriamo, nè pensiamo a cose diverse, estraiamo la nostra natura, siamo fatti così, siamo unplugged". Così, senza rinunciare alla consueta comicità, Aldo, Giovanni e Giacomo, presentano il loro nuovo film Tu la conosci Claudia?, con cui combatteranno la sfida natalizia al box office. La pellicola, interpretata dall'esilarante trio insieme a Paola Cortellesi e diretta da Massimo Venier, uscirà anticipatamente nelle sale mercoledì 15 dicembre, con un numero di copie record, ben 550, proprio per affrontare meglio la concorrenza: "Speriamo di arrivare almeno quarti o quinti" dice Giacomo. "Ma i film sono in tutto cinque!" ribatte scherzando Giovanni. "Siamo ritornati un po' alle origini, perché forse ci sentiamo di più a nostro agio con le storie che, magari un pochino, ci riguardano, parlano di noi, di Milano", spiega Giacomo a proposito del film, che dopo la "trasferta" nella New York degli anni '50 della Leggenda di Al, John e Jack riporta il trio ai giorni nostri.
I protagonisti, tre personaggi con vite e caratteri completamente diversi, si innamorano della stessa donna, Claudia, inquieta e dal fascino incontrollabile, interpretata da Paola Cortellesi. L'attrice è entusiasta del film e della sua prima collaborazione con Aldo, Giovanni e Giacomo: "E' andata benissimo. Siamo riusciti in una bella commedia, loro tre fanno comicità con garbo e questo film ne è la testimonianza", dice, mentre i tre continuano a bersagliarla di battute. "Noi più che attori siamo un po' caricature di noi stessi, per cui nei film mettiamo quello che siamo. I personaggi, gira e rigira, sono quelli. Siamo un po' delle maschere. Ci sono elementi che vengono forzati, perché divertono e capisci che fanno ridere", dicono i tre comici, che hanno trasformato la conferenza stampa in uno show, tra una gag e l'altra.
Tu la conosci Claudia? è per i tre un film che mette in evidenza la "fragilità di tre personaggi che apparentemente sono delle maschere" e la frequente incapacità di comunicare, insieme ad una maggiore sensibilità verso il mondo femminile. La pellicola vive di "una comicità dal tono garbato", spiega il regista Massimo Venier che ha definito i tre "gli unici in Italia in grado di farla" e che per la prima volta firma da solo la regia. Quanto alla crescente popolarità, vissuta per loro stessa ammissione con un certo imbarazzo, Aldo Giovanni e Giacomo concludono citando ironicamente la frase che la Cortellesi avrebbe ripetuto continuamente nei sei mesi di lavorazione del film: "Abbiamo una vita eccezionale vissuta normalmente...".