Giornata di chiusura, oggi 11 dicembre, per la XV edizione di Tertio Millennio Film Fest, che va in archivio con successo di pubblico, anteprime affollate e incontri - nel solco della filosofia della Fondazione Ente dello Spettacolo - tesi ad avvicinare autori e spettatori, nel nome del grande Cinema. E non si poteva chiudere senza clare un tris di assi: location la Sala Trevi di Roma, si parte alle 15.30 per la rassegna "Il miracolo, probabilmente (L'occhio laico della messa in scena)" con Il tempo dei miracoli di Goran Paskaljevic, che dal romanzo omonimo di Borislav Pekic inquadra "rimozione del Divino" e persistenza del sacro in un piccolo villaggio jugoslavo alal fine della Seconda Guerra Mondiale.
Un altro piccolo villaggio sulla costa della Manica e addirittura il demonio, viceversa, circoscrivono il passo a due dei protagonisti di Hors Satan del regista francese culto Bruno Dumont, che alle 20.30 chiude la rassegna "Il miracolo probabilmente", dopo essere stato presentato in anteprima mondiale al Certain Regard di Cannes 64.
Infine, repetita iuvant, il terzo asso dell'ultima giornata di Tertio Millennio anno XV: Atmen di Karl Markovics, candidato dell'Austria nella corsa agli Oscar per il miglior film straniero, che già ha aperto il festival FEdS il 6 dicembre. Un ragazzo, un cadavere, lo stesso cognome: non mancano gli echi bressoniano. Sarà il miracolo, probabilmente?