E' un omaggio ai classici degli anni '70 il thriller con cui Spike Lee ha sbancato il box office Usa. Forte della presenza di Jodie Foster, Denzel Washington, Willem Dafoe e Clive Owen e delle ottime critiche con cui è stato accolto negli Usa, Inside Man ha incassato, al primo weekend nelle sale Usa, poco meno di 30 milioni di euro, a fronte di un budget di 50 milioni di dollari. Si tratta del miglior risultato mai conseguito al botteghino dal regista. "Con questo film volevo realizzare qualcosa di nuovo, attuale, legato al cinema contemporaneo, ma allo stesso tempo mi sono ispirato ai polizieschi con i quali sono cresciuto, da  Quel pomeriggio di un giorno da cani a Serpico" ha ammesso il regista, intervistato dalla BBC. Inside Man è il primo film dichiaratamente commerciale di Spike Lee e da più parti è stato definito la sua opera più matura e riuscita. Ricco di colpi di scena (compreso il finale a sorpresa), il film ha tre protagonisti: Keith Frazier (Denzel Washington), un detective in cerca di riscatto dopo essere stato coinvolto in uno scandalo per corruzione, Dalton Russell (Clive Owen), un criminale che dopo avere fatto irruzione in una banca di Wall Street prende in ostaggio 50 persone, e quello di Madeline White ( Jodie Foster), una misteriosa e potente intermediaria di Manhattan. Inside Man segna anche la quarta collaborazione di Spike Lee con Denzel Washington dopo Mo' Better Blues (1990), Malcolm X (1992) e He got game (1998). "Se Denzel non avesse potuto fare il film, Inside Man non si sarebbe mai girato" ha detto il regista, che ha anche annunciato quale sarà il suo prossimo progetto: un film sul campione della boxe degli anni '30 Joe Louis. Ad interpretarlo sarà Terrence Dashon Howard, attore salito alla ribalta dopo la nomination all'Oscar per Hustle & Flow e le riprese inizieranno il prossimo autunno.