"Fare sistema: questa deve essere la parola d'ordine per il cinema italiano". Ha le idee chiare Gaetano Blandini, responsabile della DGC, la Direzione Generale Cinema del Ministero dei beni e delle attività culturali: "Il modello da seguire non è troppo dissimile da quello del festival Grinzane Cinema, fondato su una affascinante sinergia, quella tra cinema e letteratura". Decisamente positivo il giudizio di Blandini sul festival che si chiude domani a Stresa: "I moltissimi giovani che affollano le conferenze e le proiezioni trovano qui la possibilità di essere educati al consumo cinematografico: è importante perché sono un target che difficilmente i nostri autori riescono a raggiunge". Un cinema italiano che presenta decisi segnali di ripresa: "Tutti, ministero, AIP, Cinecittà, abbiamo deciso di fare individualmente un passo indietro per procedere uniti secondo le rispettive competenze: la promozione deve essere collettiva sia a livello nazionale che internazionale". Sul piano interno, la nuova legge di settore risponde appieno, per il Direttore Generale per il Cinema quei criteri di modernità, funzionalità e trasparenza che permetteranno un utilizzo migliore delle risorse disponibili, pur rimaneggiate dai tagli al Fus (Fondo unico per lo spettacolo). Per fronteggiare questo decremento finanziario, il ministro Urbani e i suoi collaboratori stanno pensando a misure complementari in cui rientrerebbe il contributo dei privati: "Fondamentale ' ribadisce Blandini - è passare dalla fase dell'assistenza a quella del sostegno al nostro cinema". Sostegno che significa accresciuta capacità di penetrare nei mercati esteri, in primis americano: "Il successo dell'iniziativa Washington, Italia - dove Le chiavi di casa di Gianni Amelio ha avuto un'accoglienza che fa ben sperare in previsione Oscar - è un segnale non trascurabile".  Sempre all'estero guarda la prossima iniziativa della Direzione Generale Cinema: il "Forum di dialogo Italia-Russia" - che ha prodotto la mostra "Da Giotto a Malevic" allestita alle Scuderie Papali a Roma - avrà il contributo della DGC con una retrospettiva di Fellini in terra russa e iniziative parallele di carattere commerciale in sinergia con il ministero delle attività produttive.