Internet è utile a "trasmettere informazioni e insegnamenti di carattere religioso oltre le barriere e le frontiere". Lo disse Giovanni Paolo II nel suo messaggio per la 35ª Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, invitando la Chiesa ad "impegnarsi sempre più profondamente nel mutevole mondo delle comunicazioni sociali" e ad un "utilizzo creativo e attivo dei mezzi di comunicazione di massa". Nel suo messaggio - dal titolo "Predicatelo dai tetti": il Vangelo nell'Era della Comunicazione Globale - il Santo Padre aveva ricordato le parole che Gesù stesso rivolse ai suoi primi discepoli: "Quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti" (Mt 10, 27), ed aveva scritto: "Nel mondo attuale i tetti sono quasi sempre caratterizzati da una foresta di trasmettitori e di antenne. Oggi proclamare la fede dai tetti significa proclamare la Parola di Gesù nel mondo dinamico delle comunicazioni sociali e attraverso di esso". Per Giovanni Paolo II, i mezzi di comunicazione sociale di ogni tipo possono svolgere un ruolo essenziale nella trasmissione di verità e valori che sostengono e accrescono la dignità dell'uomo. Non a caso il Pontefice aveva messo in evidenza la possibilità di raggiungere un pubblico mondiale attraverso la trasmissione di cerimonie religiose ed aveva specificato: "Per quanto il mondo dei mezzi di comunicazione sociale possano a volte sembrare in contrasto con il messaggio cristiano, offre anche opportunità uniche di proclamare la verità salvifica di Cristo a tutta la famiglia umana".