La XV edizione delle Giornate degli Autori si svolgerà nel quadro della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dal 29 agosto all’8 settembre.

Grazie al sostegno delle associazioni italiane degli autori (Anac e 100autori), all’impulso del Presidente Roberto Barzanti, alla collaborazione di istituzioni pubbliche (in primis il MiBAC e la SIAE) e soggetti privati (dal main sponsor BNL – Gruppo BNP Paribas al creative partner Miu Miu), al lavoro di una squadra di professionisti che negli anni ha saputo rinnovarsi e dare continuità al lavoro dei Delegati (Fabio Ferzetti e oggi Giorgio Gosetti) e del Vice direttore Sylvain Auzou, le Giornate degli Autori sono una realtà vivace e feconda che porta alla Mostra il coraggio della creatività, le voci di autori da tutto il mondo, un modello indipendente e diverso di interpretare l’idea stessa del Festival.

“Quando abbiamo cominciato nel 2004, con Citto Maselli, Emidio Greco, Roberto Barzanti – dice il Delegato generale, Giorgio Gosetti – avevamo meno di tre mesi davanti, zero budget, tante idee e una scommessa comune da vincere, in piena sintonia con la Biennale. Oggi crediamo di proporre un programma che va ben oltre la semplice vetrina dei film della selezione ufficiale, una luminosa finestra aperta sul lavoro degli autori, sulle loro sfide e sulle emergenze e le prospettive di un cinema in piena trasformazione”.

11 film in concorso, una serie molto articolata di eventi speciali tra cui un omaggio speciale al Leone d’oro Alexander Kluge e il programma speciale Women’s Tales in collaborazione con Miu Miu, un fitto programma di immagini e parole che animeranno le serate alla Villa degli Autori, un riconoscimento al cinema al femminile delle Giornate presentato dal gruppo Hearst Italia, il Label di Europa Cinemas, il premio SIAE per un autore italiano (Mario Martone) nel quadro di una collaborazione che ci accompagna per tutti i giorni di Venezia, il premio del pubblico assegnato dagli spettatori nel segno di BNL, il premio delle Giornate realizzato con il sostegno del Parlamento Europeo (progetto “28 volte cinema” per il Lux Film Prize) con la giovanissima giuria presieduta quest’anno da un regista italiano, Jonas Carpignano.

La vitalità e la qualità delle proposte giunte quest’anno a Venezia (quasi 1000 pellicole visionate per le Giornate) garantisce di un’annata davvero ricca di talenti, sia affermati che giovani o esordienti. Si è scelto di dedicare l’apertura delle Giornate degli Autori a un maestro, Rithy Panh, che ha fatto della memoria e del pensiero sul passato la chiave per leggere il presente: la sua ultima opera è Les tombeaux sans noms. E si è affidato la chiusura a una commedia, all’intrattenimento intelligente e provocatorio: Le suicide d'Emma Peters di Nicole Palo. Le opere prime non mancano nel programma (e ancor più numerose sono le opere seconde), ma non sono state la bussola della ricerca che ha privilegiato il coraggio e il rinnovamento come dimostra il nuovo film di Joachim Lafosse, un moderno western al femminile, significativo fin dal titolo Continuer.

È straordinariamente forte quest’anno la presenza femminile alle Giornate: 6 film su 12 (compresa la chiusura dell’8 settembre) sono firmati da autrici e in tutti i film i personaggi femminili giocano un ruolo cruciale.

Quindici le nazionalità rappresentate, un discorso a parte merita il cinema italiano che porta alle Giornate degli Autori un film in concorso (Ricordi? di Valerio Mieli) e un evento speciale come Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Attenzione particolare allo spazio del documentario, protagonista delle “Notti veneziane” alla Villa degli Autori, con portabandiera Stefano Savona, cui è affidata una “carta bianca” per scardinare il modello di un festival come puro spazio delle opere in vetrina e in anteprima.

Infine, all’odierna conferenza stampa delle Giornate degli Autori, il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani ha annunciato i tre film finalisti del PREMIO LUX 2018:

STYX, di Wolfgang Fischer, Germania, Austria

THE OTHER SIDE OF EVERYTHING (Druga strana svega), di Mila Turajlić, Serbia, Francia, Qatar

WOMAN AT WAR (Kona fer í stríð), di Benedikt Erlingsson, Islanda, Francia, Ucraina

“Migrazioni, populismi e sostenibilità: i tre film in lizza per il PREMIO LUX ci suggeriscono una volta di più le questioni urgenti che gli europei ci pongono ogni giorno, e a cui la politica deve dare risposte efficaci”, ha ricordato il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani. “In ognuno di questi film lo sguardo e le storie delle donne protagoniste ci aprono al confronto con temi di stretta attualità: la questione della responsabilità verso i migranti magistralmente rappresentata in Styx, l'impegno civile per lottare conto le sirene populiste in The Other Side Of Everything e, in Woman At War, l'urgenza di lasciare un mondo vivibile alle generazioni future”.

“Una volta di più - conclude Tajani - tramite la straordinaria varietà di stile e tematiche rappresentate dal PREMIO LUX, il Parlamento europeo vuole promuovere la nostra prima ricchezza: la diversità culturale e la creatività che sono alla radice della nostra identità di europei”.