Greg Mottola, meglio conosciuto per aver diretto Superbad e Paul, è in trattative con la Sony Pictures per un adattamento big screen de La trama del matrimonio, l'ultimo romanzo di Jeffrey Eugenides. Per la terza volta un lavoro dello scrittore americano (di origine greca), Premio Pulitzer nel 2003 per Middlesex, approderà sul grande schermo dopo Il giardino delle vergini suicide (trasposto dalla Coppola nel 1999) e Due cuori e una provetta (realizzato nel 2010 e tratto dal racconto Baster). Mottola al momento è stato contattato in qualità di sceneggiatore, ma nulla esclude che potrebbe anche assumere la regia del progetto.
La trama del matrimonio è ambientato in un college americano all'inizio degli anni Ottanta. Mentre tutti gli altri attorno a lei leggono Roland Barthes e studiano lo strutturalismo ("la prima cosa che profumava di rivoluzione"), Madeleine Hanna preferisce i classici dell'ottocento: Jane Austen, George Eliot, Henry James. Un po' troppo elegante per i gusti dei suoi amici bohémien, Madeleine è la studentessa perfetta e avvenente la cui vita amorosa non è mai stata all'altezza delle proprie aspettative. Ma ora, all'ultimo anno di università, si è iscritta al corso di semiotica: visto che tutti ne parlano, sedotti e affascinati, vuole almeno capire di cosa si tratta. Non sa che da quel momento, indipendentemente dallo studio, per lei vita e letteratura non saranno più le stesse. Tutto cambia quando, imbattutasi nei Frammenti di un discorso amoroso ed essendone rimasta folgorata, decide di cedere al fascino di Leonard Bankhead, un giovane dallo strano carisma che soffre di profonde crisi depressive, fino a convincersi di esserne davvero innamorata. Ma siccome la vita spesso sembra giocare con quei romanzi che Madeleine ha tanto amato, ricompare anche all'improvviso Mitchell Grammaticus, un vecchio amico che ha preferito dedicarsi allo studio delle religioni, ossessionato dall'idea che Madeleine è la donna della sua vita.