“Contro la globalizzazione dell'indifferenza” il cinema può fare molto. Sotto questo auspicio apre i battenti la XVII edizione del Tertio Millennio Film Fest organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo in collaborazione con i Pontifici Consigli della Cultura e delle Comunicazioni Sociali, il Centro Sperimentale di Cinematografia e il contributo della DG per il Cinema del MiBAC. La rassegna cinematografica si terrà nel periodo compreso tra il 3 e l'8 dicembre nei locali del cinema Sala Trevi e del Cinema Farnese Persol di Roma; sotto la direzione artistica di Marina Sanna e con la collaborazione di Gianluca Arnone, il festival intende dare spazio a opere di difficile reperibilità, offrendo al pubblico l'opportunità di recuperare un cinema di qualità troppo spesso trascurato dalle catene di distribuzione. Le attività del festival, inoltre, prevedono anteprime e film restaurati di notevole importanza per il nostro patrimonio cinematografico.
Come posto in risalto da Don Ivan Maffeis, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, durante la conferenza di presentazione di Tertio Millennio, tenutasi presso il Pontificio Consiglio della Cultura, il filo conduttore di questa edizione è la metafora del cinema come “Arca, come scialuppa al cui interno si rifugiano i clandestini del mare, la cui sofferenza è traghettata verso lo sguardo degli spettatori”. L'intervento di S.E. Mons. Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, si è concentrato su di un concetto di cinema come “prospettiva attraverso cui osservare la società contemporanea e i suoi cambiamenti”, chiarendo poi in che modo la comunicazione sia, soprattutto, una “cultura dell'Incontro” che ci conduce, come ha ricordato Papa Francesco, a lottare contro la globalizzazione dell'indifferenza. Nelle parole di S.E. Mons. Carlos Alberto de Pinho Moreira Azevedo, Delegato del Pontificio Consiglio della Cultura, “il cinema ci aiuta come poche altre cose a non rinunciare a quelle energie indispensabili alla nostra vita. La visione di questi film deve stimolare riflessioni sui temi della solidarietà per cambiare l'approccio al dramma dei migranti e dei rifugiati, superando nelle comunità la semplice dialettica tra rifiuto e integrazione”.
Don Ivan Maffeis è poi passato a illustrare il programma di Tertio Millennio, soffermandosi in particolare su All is lost - Tutto è perduto di J.C. Chandor, il film che aprirà questa edizione del festival, storia di un uomo disperso nell'oceano, simbolo di quella “tempesta” che aggredisce l'uomo mettendolo dinanzi alla difficile prova della solitudine. È stato ricordato, infine, un altro evento chiave del Tertio Millennio di quest'anno, ovvero l'omaggio ad Anna Magnani: a partire dalla mostra fotografica “Ritratto di Anna” a cura dell'Ente dello Spettacolo e con la collaborazione del CSC, già esposta con successo all'ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, nelle giornate del 5 e del 7 dicembre verranno proiettati presso la Sala Trevi Bellissima (1951) di Luchino Visconti e Nella città l'inferno (1959) di Renato Castellani.
Un momento importante dell'incontro ha visto l'assegnazione del Premio Rivelazione dell'Anno RdC Awards 2013 alla giovane attrice, classe 1990, Sara Serraiocco, protagonista del film Salvo (2013) di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. A conclusione della conferenza, è avvenuta la proiezione dei due cortometraggi vincitori del concorso “i-father - Short Film Award 2012”, promosso sempre dalla Fondazione Ente dello Spettacolo e ispirato al tema La missione del prete, cogli l'attimo; i vincitori di i-father 2012 sono Andrea Piccolo (autore di Le mie mani per darTi una mano) e Andrea Cannizzo (premiato per Skate for God).