Il Cinema Dipinto, questo il titolo della nuova mostra curata dalla Fondazione Ivan Bruschi di Arezzo, che vede protagoniste le opere originali di Carlantonio Longi, (Livorno 1921- Sinalunga (Si) 1980), noto pittore, illustratore e cartellonista, che ha legato il suo nome all’immagine disegnata e pubblicitaria di alcuni dei più famosi film del cinema italiano e internazionale come Senso di Luchino Visconti, Uccellacci  e Uccellini di Pier Paolo Pasolini,  Lo Sceicco Bianco di Federico Fellini e Il Mago di Oz di Victor Fleming.

Il poster del Mago di Oz

La mostra sarà presentata oggi, venerdì 20 novembre alle ore 17,30 presso la Casa Museo Ivan Bruschi nei locali delle Sale Rosse, spazi che la Fondazione dedica alle mostre temporanee. Per l’occasione interverranno Lucio Misuri Direttore Fondazione Ivan Bruschi, Elisabetta Bidini, curatrice della mostra, Roberto Longi, storico dell’arte e direttore del Museo Civico Pinacoteca Crociani di Montepulciano, figlio di Carlantonio, Bruno Santi, noto storico dell’arte e autore di alcuni dei saggi presenti all’interno del catalogo dedicato alla mostra, Maurizio Baroni, esperto cinefilo la cui collezione di affiches cinematografiche, una delle maggiori presenti in Italia, è stata recentemente acquisita dalla Cineteca di Bologna.

Il poster di Senso

Tante le opere esposte, bozzetti, tavole originali, manifesti e foto-buste, che raccontano la storia del cinema attraverso i volti che hanno reso la cinematografia un’arte, come/quali quelli di Totò, Sofia Loren, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Peter Sellers, Gary Cooper, Humphrey Bogart, Judy Garlan. Le opere mostrano la creatività di Longi nel carpire l’essenza del film e nel mostrare nell’immediato la riconoscibilità del divo di turno, dando vita ad un’immagine che diviene un’icona, attraverso un tratto distintivo unico e una scelta cromatica di forte impatto visivo.

Questo, in gran parte, il senso e la sostanza del suo lavoro: disegnare cartelloni cinematografici, la storia di un film in un’immagine. Un viso, una scena, o anche solo un particolare che spalancasse la fantasia di chi lo vedeva, tanto da insinuare il tarlo della curiosità che lo porterà a sedersi in platea davanti allo schermo.

Longi inizia giovanissimo la sua attività di ritrattista per poi divenire illustratore e cartellonista cinematografico, raggiungendo presto notorietà e fama internazionali, svolgendo in contemporanea anche l’attività di grafico pubblicitario. Un artista che ha ottenuto nel corso degli anni il plauso del pubblico, in particolar modo negli USA, fino a quando la sua carriera è stata bruscamente interrotta dalla prematura morte avvenuta nel 1980.

L’esposizione resterà visibile al pubblico fino al 7 febbraio 2016.