Il Caimano un film orribile? Forte della smentita del cinema italiano, che premia la pellicola campione di incassi di Nanni Moretti con ben 13 candidature ai David di Donatello, il produttore Angelo Barbagallo risponde con distacco ai commenti del premier Silvio Berlusconi: "Quello che dice sul nostro film non mi riguarda. Conta assai di più che mio figlio abbia detto: 'Papà sei grande'". L'apprezzamento dei David, una giuria di ben 1200 addetti ai lavori del settore cinematografico, catapulta Il Caimano, insieme a Romanzo criminale di Michele Placido, in pole position per la conquista degli ambiti premi che saranno consegnati il 21 aprile: "Sono film completamente diversi - commenta Barbagallo -, che però raccontano entrambi pezzi della nostra storia. Con modalità opposte, ma sono riusciti entrambi a raggiungere il cuore degli spettatori". Un successo, quello del film di Moretti su Berlusconi, che secondo il produttore è comunque indipendente dal clima infuocato della campagna elettorale: "Le accuse di strumentalizzazione e la bagarre politica hanno sicuramente aumentato il rumore. Eravamo però già convinti che si trattasse di un film potente, in grado di abbracciare un pubblico più ampio delle solite platee a cui si rivolge Moretti". L'analisi sembra confermata dai numeri: quasi quattro milioni e mezzo di euro al botteghino in due settimane, che valgono la palma del box-office italiano e già rappresentano il più grande incasso mai totalizzato da un film di Nanni Moretti nel breve periodo. "Se continua così - conclude Barbagallo - le stime ci autorizzano a prevedere che il dato troverà conferma anche in termini assoluti".