Ha chiuso i battenti la V edizione del Fiuggi Family Festival con il trionfo, tra i film in concorso, de La Fille du Puisatier, debutto alla regia dell'attore francese Daniel Auteuil e remake di Patrizia, film diretto da Marcel Pagnol nel 1940. Una pellicola con un cast d'eccezione (oltre allo stesso Auteuil, Sabine Azéma e Jean-Pierre Darroussin), scelta dalla giuria presieduta dal regista Fernando Muraca, per “sapienza, raffinatezza ed eleganza in ogni suo aspetto”, oltre che per il “notevole equilibrio tra poesia, ironia, intensità” con cui ha saputo raccontare “l'amore per la vita, che può vincere anche sulle difficoltà della guerra, delle distanze economiche, dei pregiudizi sociali”. Si aggiudicano invece le menzioni speciali, in ex-aequo, il Golden Spike Award del Social World Film Festival, rispettivamente October Baby, dei fratelli Andrew e Jon Erwin e 33 Postcards di Pauline Chan, con Guy Pearce. Il primo per “il coraggio e la passione con cui affronta un argomento così controverso, quale è l'accoglienza della vita alla nascita” e il secondo “per l'intraprendenza produttiva che ha dimostrato”. Si tratta infatti di una coproduzione Australia/Cina presentata al Festival in anteprima europea da Airaldo Piva, managing director per l'Europa dell'Hengdian Group, azienda cinese che si occupa, fra i vari settori, anche di produzione, distribuzione ed esercizio cinematografico e che vanta i più grandi studi dell'Asia, con un'estensione di oltre 400 ettari. «Mi piacerebbe tra qualche anno presentare una coproduzione tra il mio gruppo e l'Italia» ha dichiarato Piva, che ha già in cantiere due progetti in Europa. Durante la kermesse si è discusso anche dell'importanza economica di investire sul cinema family friendly come antidoto contro il calo progressivo degli incassi delle sale e della promozione di politiche culturali in grado di stimolare la creatività giovanile. «C'è un effettivo calo delle vendite dei biglietti o è un effetto ottico dovuto all'aumentare dei multisala? Le famiglie riescono ad andare al cinema? La visione dei film è ancora un momento di aggregazione culturalmente importante?». Questi gli interrogativi sollevati durante la tavola rotonda “Cinema e famiglia tra cultura e mercato”, a cui hanno partecipato l'avvocato Claudio Santini, capo della segreteria del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Lorenzo Ornaghi, Francesco Belletti, presidente del Forum delle Associazioni Familiari, Kristian Gianfreda, responsabile settore comunicazione Associazione Papa Giovanni XXIII, Antonio Autieri, direttore magazine Box Office. Santini ha ribadito l'impegno del Ministero nel “portare a piena attuazione il Protocollo d'Intesa Miur, Mibac e Agiscuola”, che prevede l'inserimento nei programmi dei licei artistici materie audiovisive e ha confermato quanto previsto dal Decreto Sviluppo nel “continuare il sostegno dell'esercizio coinvolgendo gli enti locali e accompagnando l'intero settore nel delicato percorso della digitalizzazione”.