"Meno film ma quelli giusti". È l'auspicio per il 2005 di Carlo Macchitella, direttore generale di Rai Cinema e presidente di 01 braccio distributivo della Rai, intervistato da Cinecitta News. "Il nostro budget, 30 milioni di euro, è blindato, e passeremo così dai 15-20 titoli del 2003 e del 2004, a una decina", spiega il manager di Piazza Adriana. Prosegue la politica di sostegno ai grandi autori italiani: sono in lavorazione o stanno per partire i nuovi film di Cristina Comencini (La bestia nel cuore con Alessio Boni, Luigi Lo Cascio, Giovanna Mezzogiorno), Marco Bellocchio (Il regista di matrimoni con Sergio Castellitto), Gianni Amelio (La stella che non c'è ancora con Castellitto), Pupi Avati (La seconda notte di nozze con Katia Ricciarelli e Neri Marcoré), mentre Maurizio Costanzo ha lanciato proprio in questi giorni un progetto che ha come protagonista il ballerino televisivo Kledi Kladiu (titolo provvisorio Passo a due). "Si tratta di film sicuri, che realizziamo in coproduzione con aziende come Cattleya, Filmalbatros o DueA, e che hanno maggiori speranze di redditività - commenta Macchitella -. Altre produzioni sono in sospeso perché legate alla concessione del fondo di garanzia". In lista d'attesa ci sono dunque Sonata a Kreutzer di Maurizio Sciarra, Il disco del mondo di Riccardo Milani, Lezioni di volo di Francesca Archibugi, Arrivederci amore ciao di Michele Soavi. "Esiste un ingorgo oggettivo - continua il direttore generale di Rai Cinema - ma considero la legge Urbani comunque positiva perché razionalizza il sistema". Come sviluppare allora nuovi autori e nuove tendenze? "Sono per dare meno denaro agli esordienti - dice Macchitella - per costringerli a pensare film a basso costo dove il valore sia dato dalla storia, sull'esempio di progetti come Private o Mobbing, che non è un'opera prima, ma è comunque un piccolo film estremamente originale e low budget". Tra i film prodotti da Rai Cinema e in uscita quest'anno alcuni dei titoli più attesi come La tigre e la neve di Roberto Benigni, The Clan di Christian De Sica, Ma quando arrivano le ragazze? di Pupi Avati, La febbre di Alessandro D'Alatri e Quando sei nato non puoi più nasconderti di Marco Tullio Giordana.