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Esclusiva King Kong. Online in anteprima, e solo per i nostri lettori, il backstage del nuovo e atteso kolossal diretto da Peter Jackson, in uscita nelle sale italiane il 16 dicembre. Il dietro le quinte, gli effetti speciali, i segreti che si celano dietro la realizzazione del film raccontati dalla viva voce del regista neozelandese, visibilmente dimagrito, e dei protagonisti Naomi Watts, Adrien Brody, Jack Black e Jamie Bell. E ancora le scene più emozionanti mostrate in fase di realizzazione: Naomi Watts attaccata a una liana davanti al blue screen e subito dopo la stessa sequenza modificata al computer e ambientata in mezzo a una foresta tropicale, sotto la pioggia e con un dinosauro che tenta di azzannare l'attrice o Andy Serkis, con indosso la tuta per Motion Capture usata per il Gollum de Il Signore degli Anelli, che mima davanti alla telecamera i gesti e i movimenti dell'enorme bestione peloso. King Kong è stato girato interamente negli studi di Wellington (gli stessi in cui è stato girato Il signore degli anelli) dove sono stati ricostruiti la Venture, la nave che trasporterà King Kong dall'isola in cui è stato catturato a New York, e la New York del 1933. Il film è infatti il remake dell'omonima pellicola diretta negli anni Trenta da Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack. "Nessun film è mai riuscito a catturare di più la mia attenzione - ha raccontato il regista -. Fu proprio King Kong a farmi venire in testa, a soli nove anni, l'idea di fare il regista. Non manca proprio nulla: c'è avventura, azione, sentimento e io sono onorato di fare parte di quella che considero la sua eredità". La storia ricalca fedelmente quella dell'originale: un regista Carl Denham (Jack Black) parte, insieme all'attrice Ann Darrow (Naomi Watts), alla volta della Skull Island per documentare l'esistenza di gigantesco gorilla, King Kong. Ma il bestione s'innamora della ragazza e la rapisce. Dopo un lungo e pericoloso inseguimento in una foresta tropicale infestata di dinosauri, King Kong viene catturato e portato in catene a New York. Una volta a destinazione il gorilla riesce però a liberarsi e si rifugia sull'Empire State Building dove finirà ucciso a colpi di mitragliatrice sparati da aerei di guerra. A fare la differenza sono gli incredibili effetti speciali messi a punto dalla Weta Digital, la stessa che si è occupata di quelli del Signore degli Anelli. Sono state impiegate oltre 500 persone, tra cui 30 italiani, e il lavoro maggiore ha riguardato l'animazione del gorilla, un bestione virtuale di 400 chili, alto otto metri, la cui faccia imbronciata troneggia sulla locandina. Un "giocattolo" particolarmente sofisticato: basti pensare che per costruire i suoi occhi ne sono stati creati 30 modelli diversi. Serkis ha pensato al resto proiettando sul volto digitalizzato del gorilla le sue espressioni attraverso 128 puntini luminosi collegati al suo viso. L'attesa è tanta e a far crescere ulteriormente la curiosità intorno al film ha contribuito lo stesso Jackson che all'ultimo minuto ha vietato la proiezione in anteprima per i giornalisti italiani di 20 minuti della pellicola. Intanto nei cinema Usa e in Italia è già in proiezione il trailer nel quale si lascia intravedere la scena madre della lotta tra King Kong e un terribile T-Rex.