"Anche se a molti le cose che riguardano l'Africa suggeriscono immediatamente drammi e tormenti, ho deciso di affrontare in commedia una storia, ambientandola nel mio mondo, a Roma, fra persone simili, non troppo separate da distanze di classe o livello culturale, ma solo dal desiderio inconscio di tenersi lontani". Così Cristina Comencini ha presentato Bianco e nero, film ancora in lavorazione, interpretato da Ambra Angiolini, Fabio Volo, Aissa Maiga ed Eriq Ebouaney, prodotto da Cattleya e Rai Cinema, nelle sale da gennaio 2008 per 01 distribution.
Elena (Ambra) ha fatto dell'integrazione razziale non solo una ragione di vita, ma anche un lavoro. Il marito Carlo (Volo), invece, non si sente totalmente a suo agio in serate di beneficienza e simili. Ma quando, durante una conferenza, incontra Nadine (Maiga), moglie del relatore (Ebouaney) e collega di Elena, la sua percezione verso quel mondo "altro" cambierà vorticosamente. "La cosa che mi interessa più di ogni altra - continua la regista - è poter raccontare la nostra realtà e quella delle persone di colore in maniera paritaria. In tal senso, credo che il viaggio fatto lo scorso anno per la realizzazione del documentario Il nostro Rwanda (che sarà presentato alla prossima Festa del Cinema di Roma, ndr) sia stato decisivo: l'immagine prefabbricata che avevo dell'Africa e dei neri è svanita al contatto diretto, quando hanno cessato di essere categorie per diventare luoghi e persone".
Girato e ambientato interamente a Roma, "anche in esterni clamorosi" rivela senza svelare troppo il produttore Riccardo Tozzi, Bianco e nero si avvale di un budget approssimativo di 5.500.000 euro e porta sullo schermo l'inedita coppia formata da Fabio Volo e Ambra Angiolini, quest'ultima più che probabile madrina della prossima Mostra del Cinema di Venezia: "Credo sia molto importante il ruolo che interpreto in questo film - racconta l'attrice - perché rappresenta tutte quelle persone che spendono la loro vita in una sorta di 'razzismo' al contrario. Elena 'vuole' essere buona ma, di fatto, non ha nessun amico di colore. Il collega di lavoro che tanto ammira, in fondo, non sa nemmeno se la mattina faccia colazione con il tè o con il caffè. Quando scoprirà che il marito la tradisce, per di più con una donna nera, tutto quello che credeva giusto e per cui valeva la pena lottare non lo considera più così". Agisce da un'angolazione diametralmente opposta Carlo, il personaggio interpretato da Fabio Volo: "Entra in relazione con le persone di colore attraverso la moglie, ma in qualche modo è un contesto che rifiuta perché non lo sa gestire. Poi si trasforma in totale coinvolgimento, una passione in prima battuta fortemente fisica, qualcosa che gli sconvolge la vita. Ritengo però alla fine sia un personaggio limpido: sincero sia quando rimane distante da quel mondo sia quando ne rimane completamente 'schiavo', lontano dalle logiche del politically correct". Anello centrale dell'intero racconto, strumento che cambierà gli equilibri preesistenti, la bella Nadine, a cui presta volto e movenze Aissa Maiga, attrice senegalese già vista in produzioni europee come Caché di Michael Haneke: "Un film come questo, spiega Aissa, doveva essere fatto anche in Francia, dove il problema delle coppie miste è ben più sentito che qui in Italia. Ma è un argomento che il cinema europeo ha sempre affrontato con difficoltà, soprattutto mai con l'ottica della commedia. Sono davvero contenta che in Bianco e nero l'aspetto umano non venga mai schiacciato da quello politico ed ideologico e, soprattutto, che il mio personaggio sconvolga in qualche modo le esistenze e le certezze degli altri protagonisti".