Anche l'Italia avrà i suoi Masters of Horror. Il progetto, figlio delle celebre serie americana con Dante, Carpenter, Argento e Landis, nasce dalla sinergia tra Film Commission Torino Piemonte, Istituto Luce e Dania Film e prevede quattro capitoli diretti da Umberto Lenzi, Sergio Martino, Lamberto Bava e il giovane Nicola Rondolino. E' Steve Della Casa, presidente di Film Commission Torino Piemonte, a tracciare le linee guida degli Italian Masters of Horror: "Saranno film low-budget, 500mila euro ciascuno, girati in Piemonte, che non dovranno sottostare ai limiti della censura televisiva, perchè in tv non andranno. Sfrutteremo tutti i rimanenti canali di distribuzione, dalle sale alle videoteche, dalle librerie alle edicole, con una particolare attenzione alle vendite estere". "Questi Masters of Horror nostrani - dice Luciano Sovena, ad del Luce - nascono dalla comune passione per il genere horror, che ha scritto pagine fondamentali del nostro cinema e che Quentin Tarantino ha contribuito recentemente a rivalutare". Su questa scia, il noenato progetto utilizzerà il digitale per contenere i costi e si affiderà in regia a nomi storici del cinema di paura made in Italy. "Ho accettato con entusiasmo - dice Lenzi - per il desiderio di confrontarmi con il digitale e la possibilità di evadere la censura televisiva". "Il mio Horror Baby - prosegue il regista - sarà una storia con ambizioni, senza zombie né serial killer, e avrà per protagonista una quindicenne disabile che dovrà affrontare eventi agghiaccianti: rifletterò l'ambivalenza di vittima e acrnefice che c'è in ognuno di noi". Amante dichiarato del fantastico, Lamberto Bava, figlio del nume Mario, girerà il suo Murder House "in una villa torinese dove, mentre un musicista suona, avvengono degli omicidi brutali, che riprenderò in stile anni '70". Proprio Murder House o Horror Baby sarà il primo capitolo ad andare sul set in estate: una volta ultimato, il film uscirà in sala e poi subito in dvd, senza rispettare le window abituali. Accanto a Lenzi, Martino e Bava, sarà il 38enne torinese Nicola Rondolino, già autore del noir Tre punto sei, a firmare Fratellanza / Brotherhood, in cui "racconterò l'orrore del reale, con tre bambini rumeni, già fantasmi in vita, che una volta morti si vendicheranno".