“Non è solo un film su Ivan Il Terribile”. Questo è Tzar per il suo regista, il russo trapiantato in Francia Pavel Lounguine, premiato con il Ciak di Corallo alla carriera all'ottava edizione dell'Ischia Film Festival . Piuttosto, la vera storia dello zar Ivan, della sanguinaria guardia speciale da lui istituita e della lotta con l'amico-nemico Metropolita Filippo intorno al 1565 è “una riflessione sul potere assoluto che tenta di diventare divino”.
Presentato in anteprima italiana a Ischia dopo il passaggio al Certain Regard di Cannes 2009,Tzar “parla certamente del presente. Ma non di Vladimir Putin: non si può immaginare un Ivan il Terribile che passa le vacanze in Sardegna con i suoi amici”, ribatte Lounguine, già protagonista al Tertio Millennio Film Fest 2006 con il suo film precedente, l'acclamato L'isola - Ostrov, ancora interpretato dal suo attore-feticcio Piotr Mamonov, ex rockstar che in Tzar ha il volto “Terribile” del protagonista.
 “Il film è molto duro, noi davvero non riusciremmo mai ad esprimere la reale crudeltà e violenza di quei tempi. Intere popolazioni disposte a subire le peggiori torture e a rinunciare alla loro vita a difesa di valori per i quali oggi nessuno è più disposto a lottare”.
Del regista russo verrà, appunto, presentato al festival diretto da Michelangelo Messina anche L'isola, potente riflessione sui rapporti tra Stato e fede: “Un racconto su sentimenti come la vergogna, il peccato e la perdita di se stessi. Su cosa prova un uomo quando affronta seri problemi esistenziali. Sono contento di essere a Ischia con due film storici: mostrarli qui, al Castello Aragonese, tra queste mura e sotto questo cielo, è semplicemente perfetto ”, dice Lounguine.
Ma già pensa al nuovo progetto. “In inverno girerò tra Mosca e San Pietroburgo l'adattamento thriller e contemporaneo dell'opera La dama di picche di Čajkovskij, e per protagonista vorrei Helen Mirren, che trovo straordinaria”.
Prima dell'incontro con Lounguine, la terza serata dell'Ischia Film Festival ha offerto un filmato d'eccezione: un backstage inedito e affascinante di Cleopatra, girato a Ischia nel 1961 da Joseph Leo Mankiewicz, con   e Richard Burton.