"Ho avuto moltissimi incubi, prima di girare. Ma è stata un'esperienza fantastica dare volto a un'icona e lavorare con un produttore quale Dino De Laurentiis e un regista di talento come Peter Webber". Così il giovane attore francese Gaspard Ulliel, l'Hannibal Lecter del prequel Le origini del male in sala dal 9 febbraio in 520 copie distribuito da Filmauro. Sceneggiato da Thomas Harris a partire dal suo nuovo romanzo omonimo, Hannibal Lecter - Le origini del male è una co-produzione europea di Dino De Laurentiis, la moglie Martha e Tarak Ben Ammar. "Lo script è l'unica grande star di un film - dice Dino De Laurentiis - con mia moglie ho convinto Harris a scrivere il nuovo romanzo e la sceneggiatura, per dare al pubblico quanto chiedeva: conoscere ciiò che ha portato Hannibal a essere tale". "Avuto un primo trattamento da Harris - prosegue De Laurentiis - con Ammar abbiamo iniziato a fare il casting per trovare il giovane Hannibal: stavamo quasi gettando la spugna, quando in aereo Ammar abbiamo visto Les égarés di Techiné con questo giovane attore, Gaspard Ulliel e siamo rimasti impressionati". "L'abbiamo incontrato a Parigi, gli ho stretto la mano e gli ho detto: "Tu sei nato per essere Hannibal". Lui era titubante, abbiamo fatto un provino e bucava lo schermo: nei suoi occhi ho visto il mistero che Hannibal deve avere", conclude De Laurentiis. "E' stato un ruolo molto complesso: difficile mantenere nell'interpretazione - dice Ulliel - la giusta dose di bene e male di Lecter, in equilibrio precario. La seconda parte del film è stata molto difficile: più Hannibal diviene nero, più si distanzia da quello che sono nella vita". Nel film, Hannibal a otto anni durante la Seconda Guerra Mondiale assiste alla morte dei genitori e al barbaro assassinio della sorellina, giustiziata e mangiata da alcuni criminali di guerra: recatosi in Francia dallla vedova dello zio (Gong Li), Lecter cresce e prepara la vendetta. "Se lo spettatore - dice il regista Peter Webber - vede come Hannibal è stato vessato, prova empatia, ma la ricerca della vendetta fa progressivamente sparire il suo lato umano. Il messaggio del film è proprio questo: la vendetta porta alla distruzione dell'umanità di una persona". In questo prequel, dice De Laurentiis, "c'è la costruzione di un mostro, ma il mostro diventa un eroe". In uscita il 7 febbraio a Parigi, l'8 in Australia e il 9 in tutto il mondo, salvo sparute eccezioni, Hannibal Lecter è "totalmente finanziato con capitali (75 milioni di dollari) europei, è un film come quelli delle major, ma senza le major, senza soldi americani. Abbiamo voluto mantenere il pieno controllo della distribuzione anche negli States, dove il film uscirà in 3000 sale con la Weinstein Company", dice Tarak Ben Ammar. In Francia Hannibal Lecter ha ottenuto la censura ai minori di anni 12, mentre negli Usa vige l'autocertificazione: "Sono molto più avanti di noi - dice il patron di Filmauro Aurelio De Laurentiis - la censura è anti-democratica". Giudicato in America il miglior villain (cattivo) della storia del cinema e della letteratura, Hannibal Lecter - Le origini del male "è l'inizio del franchise che gli spettatori chiedevano: se andrà bene in sala, ci potrà essere un ulteriore capitolo", dice Dino De Laurentiis. Interrogato sulla situazione del cinema italiano, Dino De Laurentiis risponde: "Il nostro problema è la mancanza di produttori, in Italia non vi è libertà creativa e imprenditoriale. E la colpa è della politica: aver annullato nel '65 la legge Andreotti, che prevedeva il 50% di maestranze italiane nelle produzioni straniere girate da noi, ha significato la fine delle aspirazioni internazionali del nostro cinema. A quel punto sul set pure la carta igienica doveva essere italiana: ho preso la valigia e  me ne sono andato in America".