Tom Hanks si fa in cinque per Robert Zemeckis.  Tutto merito del "Performance Capture", straordinaria innovazione tecnologica, destinata a pesare molto sul cinema del futuro, presentata questa mattina a Roma da Steve Starkey, produttore del nuovo film del regista americano, Polar Express, il nuovo film del regista americano (alla sua terza collaborazione con il divo) in uscita nei cinema italiani a Natale. Si tratta in realtà di un film d'animazione nel quale il ricorso alla nuova tecnica digitale ha permesso ad Hanks di prestare le espressioni del proprio viso a cinque diversi personaggi, tra i quali il bambino protagonista della storia, suo padre, il macchinista di un treno e pure Babbo Natale. Tramite piccoli trasmettitori fissati sul corpo dell'attore che inviavano segnali di luce alle macchine da presa, il sistema ha reso possibile riprodurre al computer non solo il movimento ma anche la sua mimica facciale. Ispirato all'omonimo libro per bambini di Chris Van Allsburg, Polar Express racconta la storia di un ragazzino di otto anni che non crede più a Babbo Natale, fino a quando la notte della Vigilia, un treno si ferma proprio davanti alla finestra della sua stanza e il capostazione lo invita a salire: destinazione Polo Nord, a casa di Babbo Natale. "Un giorno - racconta il produttore - Hanks andò da Zemeckis con il libro in mano e gli propose di trarne un film animato". E l'unico modo possibile per farlo "era - spiega ancora Starkey - il nuovo sistema di Performance Capture. Questo tipo di tecnica permette di collocare la macchina da presa in posizioni umanamente impossibili e quindi di realizzare riprese umanamente impossibili". Per interpretare ciascun personaggio l'attore ha recitato di fronte a uno schermo virtuale dopo essersi sottoposto a due ore di trucco per indossare centinaia di sensori, di cui 151 sul solo volto (puntini bianchi sulle palpebre, le sopracciglia, le labbra, il mento, le guance). Le espressioni catturate sono state poi trasformate a tre dimensioni in quelle dei cinque personaggi della storia. "Un'avventura ad alto rischio" dice Starkey che ha già avviato il progetto di un altro film dal titolo The Monster House, ancora una favola, ma questa volta ambientata durante la notte di Halloween. Tra i protagonisti ci sarà Steve Buscemi.