“E' un film che mescola mondo onirico, schizofrenico e fantastico”. Così il regista francese F.J. Ossang parla del suo quarto film Dharma Guns, presentato al 67esimo Festival di Venezia nella sezione Orizzonti.
“Fin da giovane ero interessato ai libri dei morti”, dice il regista, che racconta una sorta d'odissea catartica, un viaggio nel mondo dei morti in cui l'eroe (Stan van der Decken), soggetto alla rimozione della sua vita, recupera, come Orfeo, la sua fidanzata e la porta via dall'inferno.
Girato in bianco e nero con dei brevi flash di colore: “perché è una forma cinematografica che amo”, Dharma Guns è “un film aperto che lascia spazio all'interpretazione, dove la dimensione temporale non è specificata”, prosegue Ossang. Anche musicista, esponente della scena punk con il gruppo MKB Fraction Provisore, Ossang conclude: “Qui ho inserito dei pezzi, mescolando musica, noise e parole per rendere il rumore del silenzio”.