Si è conclusa, con la sala gremita di Palazzo della Corgna, per gli incontri con Giulio Scarpati e Nora Venturini, Margherita Buy e Giuseppe Piccioni, la quinta edizione di Castiglione Cinema – RdC Incontra, il festival ideato e organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo.

Una tre giorni di talk, proiezioni, tavole rotonde che hanno riunito il pubblico a Castiglione del Lago intorno alla magia del cinema.

«In un periodo in cui il sistema cinema sta mutando velocemente, generando parecchie situazioni critiche, Fondazione Ente dello Spettacolo ha voluto organizzare la quinta edizione di “Castiglione Cinema - RdC Incontra” come occasione di confronto per riflettere su come preservare l’esperienza cinematografica quale fatto culturale e comunitario, di condivisione, di crescita nella consapevolezza del tempo che viviamo – ha dichiarato mons. Davide Milani, presidente della FEdS – L’abbiamo fatto con gli artisti che con la loro presenza sul Trasimeno hanno animato il festival e con i maggiori responsabili dei vari ambiti del “sistema cinema” italiano che sono stati con noi per il seminario sul futuro della settima arte in Italia. In particolare, questa giornata di lavoro si è rivelata di autentico ascolto reciproco, senza sterili contrapposizioni e recriminazioni. In ciascun intervento – ha continuato il presidente – si è cercato di capire come ogni parte in causa può dare un contributo per fare in modo che il cinema in Italia continui ad avere rilevanza culturale, imprenditoriale, popolare anche nel prossimo futuro. Così rinnoviamo il mandato che la Chiesa italiana assegna alla Fondazione Ente dello Spettacolo: essere occasione per costruire comunità attraverso il potente strumento del cinema».

La quinta edizione di Castiglione Cinema – RdC Incontra è stata un successo, grazie anche alla collaborazione del comune di Castiglione del Lago, del GAL Trasimeno Orvietano e di quelle imprese locali che ci hanno sostenuto.

Matteo Burico, sindaco di Castiglione del Lago, ha affermato: «Castiglione Cinema – RdC Incontra si dimostra ancora una volta un potente attrattore culturale. Castiglione del Lago ha ospitato questa edizione 0 dopo gli anni di pandemia in cui abbiamo comunque resistito. Quest’anno abbiamo dimostrato che la cultura, la qualità del seminario e dei talk sono stati importanti per tutto il territorio. Intendo anche per la regione Umbria in quanto noi vogliamo essere uno dei motori della ripresa culturale. Grazie alla FEdS e al Gal Trasimeno Orvietano che ha creduto e vuole credere a questo importante evento che siamo convinti possa ancora crescere, coinvolgendo altri comuni e amministrazioni come abbiamo fatto lo scorso anno e questo. Questo piccolo borgo può dimostrare che mettendosi in rete, impiegando energie e investendo in cultura, si può fare tanto».

Romeo Pippi, consigliere del GAL Trasimeno Orvietano, ha aggiunto: «Si è conclusa la quinta edizione di Castiglione Cinema – RdC Incontra e come GAL siamo soddisfatti per la presenza di autorevoli personaggi dello spettacolo, delle testate giornalistiche e dei programmi televisivi. Il successo è dato anche, direi soprattutto, dalla partecipazione della comunità di Castiglione del Lago che è coinvolta in questo format e vive gli appuntamenti con attenzione e partecipazione. Mi auguro che la collaborazione con FEdS continui e veda crescere questo evento che da quest'anno avrà un importante appuntamento ad Orvieto da settembre. La presenza del mondo del cinema nel nostro territorio Trasimeno-Orvietano, mi auguro, farà da stimolo ad una ripartenza rinnovata dello strumento cinematografico come mezzo culturale non solo di puro divertimento».

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Come sempre, il festival ha posto al centro l’incontro: Neri Parenti, Enrico Vanzina, Neri Marcorè, Osvaldo Bevilacqua, Aurora Ruffino, Giulio Scarpati, Nora Venturini, Margherita Buy e Giuseppe Piccioni i protagonisti della quinta edizione.

Venerdì 10 giugno, Neri Parenti ha dato avvio al festival con un incontro in cui ha ricordato alcuni dei momenti più significativi della sua carriera, dal debutto con John Travolto… da un insolito destino al legame con Paolo Villaggio e i diciotto film insieme, e poi i cinepanettoni realizzati per vent’anni. Non sono mancati momenti di riflessione in particolare sulla commedia italiana.

A seguire, Enrico Vanzina ha spiegato al pubblico il significato di Diario diurno (Harper & Collins), il libro in cui rievoca gli ultimi anni della sua vita, un viaggio diaristico negli ultimi dieci anni in cui ricorda persone che non ci sono più, con amore e malinconia, con leggerezza, come un’ode all’amicizia.

Il regista ha poi introdotto la proiezione del suo film “Tre sorelle”, il suo secondo film da regista.

Sabato 11 giugno, il festival è ripartito con il seminario residenziale “Politiche culturali e scenari economici per il futuro del cinema italiano”. Gli attori della filiera cinematografica si sono riuniti per discutere delle politiche culturali destinate a cinema e audiovisivo, anche alla luce del PNRR, della necessità di ripensare l’intero settore dopo gli sconvolgimenti provocati da due anni di pandemia. Si è parlato di investimenti strutturali e di nuove visioni industriali, essenziali per pensare al futuro del cinema e superare la crisi sia sul piano nazionale che internazionale, ripensando all’intero sistema senza dimenticare ogni settore della filiera, a partire dalle scuole. E poi alcune riflessioni sull’evoluzione indifferibile del ruolo della critica e dei mediatori culturali.

Si è tornati poi in piazza con Neri Marcorè: l’attore, conduttore, cantante, comico, doppiatore, ha ripercorso le tappe fondamentali di una carriera così eclettica. Passando dalla televisione al cinema, dal teatro alla radio, ha ricordato il suo incontro con i grandi che hanno influenzato la sua carriera. E poi ha parlato di nuovi progetti, di un film da regista le cui riprese inizieranno a ottobre.

A seguire, per il tradizionale appuntamento con I Borghi più belli d'Italia, Osvaldo Bevilacqua ha incontrato il pubblico insieme a Fiorello Primi, presidente dell’associazione. Ha parlato delle bellezze territoriali, di quanto per conoscere davvero un territorio sia necessario conoscere in primis gli abitanti. E poi di cinema, del suo rapporto con lo spettacolo e di quello tra l’audiovisivo e i territori.

È salita poi sul palco Aurora Ruffino. L’attrice ha mostrato al pubblico le sfumature di una donna che, grazie anche all’interpretazione di personaggi femminili complessi, è cambiata: da Cris in Braccialetti Rossi, a Rebecca in Noi, da Viola in La solitudine dei numeri primi a Bianca Medici in I Medici 2.

In serata, la proiezione di “Fuori dal mondo” di Giuseppe Piccioni e con Margherita Buy, ospiti de giorno seguente.

Domenica 12 giugno, Giulio Scarpati e Nora Venturini hanno incontrato il pubblico. I due si sono raccontati come artisti e come coppia. Da oltre quarant’anni insieme, hanno condiviso tante esperienze anche professionali. Durante l’incontro, Scarpati ha letto al pubblico alcuni passi dell’ultimo libro della Venturini “Paesaggio con ombre” (Mondadori), da poco in libreria.

L’ultimo evento del festival ha avuto come protagonisti Margherita Buy e Giuseppe Piccioni, il cui rapporto artistico ha radici lontane. Il primo incontro oltre trent’anni fa, sette i film insieme. Il regista e l’attrice hanno ripercorso insieme le loro carriere tra aneddoti e retroscena.

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Castiglione Cinema – RdC Incontra si è concluso confermando la sua unicità nel panorama dei festival italiani. È stata un’occasione di incontro tra i protagonisti del mondo dello spettacolo ma anche di confronto sul futuro del cinema e ha rappresentato un’immersione nell’arte per essere sempre più autenticamente umani.