Will Smith è nella cinquina per la categoria miglior attore ai Golden Globes americani per il primo film made in Usa di Gabriele Muccino, La ricerca della felicità. Ai prestigiosi premi, assegnati ogni anno dall'Associazione Stampa Estera a pochi giorni dall'Oscar, non non concorre però nessun film italiano. Accanto a Smith, unico e indiretto alfiere del nostro paese, gli altri candidati per il ruolo drammatico sono Peter O'Toole per Venus e Forest Whitaker per The Last King of Scotland. Straordinario, invece, il caso di Leonardo Di Caprio e, per la regia, di Clint Eastwood. Entrambi collezionano infatti una doppia nomination, il primo come interprete di Blood Diamond di Edward Zwick e The Departed di Martin Scorsese, il secondo per la regia del dittico sulla guerra, composto da Flags of Our Fathers e Letters from Iwo Jima. A sfidare Penélope Cruz, protagonista di Volver, saranno fra le interpreti di ruoli drammatici Helen Mirren (The Queen), Judi Dench (Notes on a Scandal), Maggie Gyllenhaal (Sherrybaby) e Kate Winslet (Little Children). Per le commedie, fra gli uomini sono in corsa Sacha Baron Cohen (Borat), Johnny Depp (Pirati dei Caraibi - La maledizione del forziere fantasma) e fra le donne Beyonce Knowles per il musical Dreamgirls e Meryl Streep in Il diavolo veste Prada. Il film con più nomination per la categoria film drammatico, è Babel del messicano Alejandro Gonzalez Inarritu, che si porta a casa ben sette nomination.