The Artist, The Help e The Descendants sono tra i leader delle nomination dei 69° Golden Globe Awards, i premi della stampa straniera ai film hollywoodiani. I Globes sono considerati tradizionalmente degli ottimi indicatori del futuro responso degli Oscar (di cui le nomination verranno annunciate il 24 gennaio, mentre la cerimonia di premiazione sarà il 26 febbraio). La palma del migliore va a The Artist con 6 nomination, mentre The Descendants e The Help ne hanno ottenute cinque a testa.
Soddisfazione anche per George Clooney, vero e proprio King of the Globes quest'anno: 5 nomination, quattro al suo Le Idi di Marzo (film drammatico, regia, attore protagonista e sceneggiatura) e una per la migliore interpretazione in The Descendants di Alexander Payne.
Nella categoria dei film drammatici gli 80 giornalisti stranieri dell'HFPA (Hollyewood Foreign Press Association) hanno scelto 6 titoli al posto dei tradizionali cinque: The Descendants, War Horse, Moneyball, The Ides of March, The Help e Hugo. Competono per la migliore commedia o musical The Artist, Midnight in Paris, Bridesmaids, 50/50 e My Week With Marilyn. Due nomination per la rediviva Glenn Close, una per la migliore interpretazione in un film drammatico, Albert Nobbs, e un'altra per la canzone di chiusura dello stesso film, di cui ha scritto il testo. Due candidature anche per Ryan Gosling, una per The Ides of March e l'altra per la commedia Crazy, Stupid, Love. Nella corsa per la migliore interpretazione Rooney Mara è la sorpresa (The Girl With the Dragon Tattoo), mentre più scontate sono le nomination per Leonardo Di Caprio (J.Edgar) ( Michael Fassbender tra gli interpreti drammatici (Shame) e Meryl Streep tra le attrici drammatiche (The Iron Lady). Una sola candidatura per Drive di Nicolas Winding Refn (all'attore non protagonista: Albert Brooks), mentre è stato completamente dimenticato Extremely Loud and Incredibly Close di Stephen Daldry. Angelina Jolie ha avuto una nomination nella categoria dei migliori film stranieri (in lizza anche A Separation, La guerre est declaree, Le gamin au velo, La piel que habito) con il suo esordio dietro la macchina da presa: In the Land of Blood and Honey. Nessuna notizia dell'Italia.